Gnod

Chaudelande Volume 2

2012 (Tamed Records)
hard-psichedelia, kraut space rock

Secondo volume di un'operazione che raccoglie materiale registrato in Francia lo scorso anno, questa nuova fatica del collettivo mancuniano spinge con ancora più decisione verso lidi hardelici, sommergendo la materia dronica sotto colate di distorsioni, voci filtrate e scansioni mastodontiche.

Il biglietto da visita si chiama "Man On Wire" (un omaggio al funambolo francese Philippe Petit?) che, dopo un'introduzione ritualistico-esoterica, si lancia in una poderosa cavalcata krauta, chiarendo che il sound si è fatto meno monolitico, più dinamico rispetto a un disco come "Science & Industry". Siamo dalle parti degli Hawkwind, ma con i Neu! a dire la loro nelle retrovie, mentre le chitarre si infiammano ed esplodono come supernove e i synth si smarriscono lungo galassie la cui colonna sonora è rappresentata da un inesausto, estatico rivolo di percussioni ("Entrance").

Un disco che aggiunge praticamente nulla a quanto gli appassionati di space-rock più o meno "hard", più o meno krauto conoscono. Eppure, mentre "Genocider" scorre grassoccia e visionaria (si ascoltino anche quelle manipolazioni in odore di dub...), è sempre un bel piacere chiudere gli occhi e abbandonarsi a tutto un mondo interiore fatto di stelle, pianeti e oltremondi.

16/07/2012

Tracklist

  1. Man On Wire
  2. Entrance
  3. Genocider