Luca Sigurtà - Bliss

2012 (fRatto9 uNdeR tHE sky)
ambient-drone

Conosciuto soprattutto per i deliri di rumore brado a nome harshcore, con "Bliss" Luca Sigurtà dà sfogo alla propria vena isolazionista. La beatitudine cui fa riferimento il titolo ha in realtà una doppia chiave di lettura, ben interpretata dalla copertina del disco, che ritrae un porto di una grigia città industriale - le atmosfere plumbee sembrano quelle della Rimini invernale di "La prima notte di quiete" di Zurlini.

Ne dà piena interpretazione una musica liminare, giocata sul contrasto irrisolto tra un senso di serenità apparente, evidentemente suscitato dalla dilatazione del suono, e un malessere più subdolo, una sensazione di placida inquietudine provocata dai disturbi di frequenza che fendono queste superfici apparentemente traslucide. Verrebbe da dire "niente di nuovo sotto il sole", se è vero com'è vero che di musiche sommariamente ambient-drone il decennio appena passato ne ha regalate a tonnellate.

Eppure queste cinque composizioni di Sigurtà sono come organismi viventi, distese avvolgenti dotate di cellule sonore che paiono farsi e disfarsi in divenire, quasi come i loop in disintegrazione di Basinski o le memorie da Haunted Ballroom di Caretaker.
Registrato tra il 2010 e il 2011, "Bliss" vede al mastering Giuseppe Ielasi, mentre l'artwork è opera di Sara Cattin.

12/06/2012

Tracklist

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