Attivi dalla metà del 2011, i laziali Sexy Cool Audio – Claudio Lancia (voce e chitarre) e Antonio Perci (batteria e percussioni) – approdano al primo lavoro: “Garage Psychedelik Noiz”.
Un titolo che dice molto, quasi tutto, a proposito del fare musica del duo di Latina, essenziale e spietato: un garage-noise psichedelico in grado di aprirsi tanto allo stoner (la botta iniziale “Wotasign”) quanto, indifferentemente, a capitoli melodici (“UmmaTurmann”, “Save Of Us”) o di puro rumorismo (“Dance Impro”, “Lack Of Funds”, alcune code strumentali), spesso in intermezzi utili a suddividere l'opera, concepita come i vecchi vinili, con ipotetici “Side A” e “Side B”.
Dentro c’è anche una nuova versione di “Rosemary Plexiglas”, già apparsa in modalità più scarne in “Simmetrie”, il tributo agli Scisma pubblicato qualche mese fa da Mag-Music.
In totale sedici tracce, che la band ha deciso di distribuire gratuitamente sul web, una al mese, a partire da gennaio del 2012: un progetto che avrà la propria conclusione soltanto ad aprile del 2013, ma che nel frattempo il duo ha iniziato a distribuire a margine delle proprie esibizioni live.
Infatti il successo di tale operazione ha spinto i Sexy Cool Audio a riunire tutto il materiale in un disco che mantiene tutta la ruvidezza di un demotape vecchio stampo (peraltro registrato in presa diretta), quasi ci fosse finita tra le mani una vecchia registrazione rimasta sepolta per vent'anni dentro un cassetto impolverato.
“Garage Psychedelik Noiz” narra di piccoli psicodrammi personali: dal motociclista che trama di lanciarsi a tutta velocità in un burrone (“motor psycho”) alle insidie celate dietro un rave party (“Dancers”), dal condannato che sconta una pena non sua (“Noir”) alle lacerazioni del cuore dell’amante abbandonato (“Wind”).
Le liriche passano senza soluzione di continuità dall'inglese all'italiano (anche all'interno dello stesso brano) rinforzando l'impressione di un'urgenza espressiva che viene prima della forma-canzone.
Non sempre, in ogni caso, ce n'è bisogno: i cinque minuti strumentali di “C.L.A.P.” evolvono man mano verso aperture melodiche, una cavalcata notturna che arriva sana e salva a vedere il sorgere del sole.
La psichedelia può assumere forme diverse: dalla spirale noise di “motor psycho” alle derive oniriche di “Put Your Heads Up!”, brano che si struttura e poi si autodistrugge in un lungo delay.
Chiudono la scaletta due bonus track: l'acustica “Down Down” e il raga strumentale “Oslòscillations”.
"Garage Psychedelik Noiz" è un disco sincero, di pancia ma anche di cuore: gli amanti del rock alternativo anni novanta, e non solo, troveranno qui pane per i propri denti.
07/12/2012
Side A:
Side B
Bonus track: