È davvero un piccolo gioiello quello che ci è stato recapitato da Dean Wareham, frontman di Galaxie 500 e Luna (e autore di un paio di dischi con la moglie e bassista Britta come Dean & Britta), in occasione di questo esordio solista, che vede una importante rinascita d’ispirazione dell’artista americano, in una affascinante miscela di sensazioni di trent’anni fa e ammodernamenti guidati dal sodale Jason Quever dei Papercuts, che cura la produzione.
“Emancipated Hearts” rappresenta infatti un nuovo esordio per Wareham, tra fiabeschi motivi psych-pop come l’iniziale “Love Is Colder Than Death” (un vero e proprio quadretto natalizio, descritto alla sua maniera, ripreso poi nella finale “Air”) e “The Longest Bridge In The World”, in cui il sound subacqueo porta il marchio di fabbrica evidente di Quever, e più stralunati e caratteristici mantra (l’alienato refràin della title track e “The Deadliest Day Since The Invasion Began”, forse la traccia più Velvet-iana della carriera di Wareham).
Causa brividi di soddisfazione e di compiacimento riascoltare i cori dei Galaxie 500 riecheggiare tra la chitarra ritmica, il basso e i lontani rintocchi di batteria in “The Ticking Is The Bomb”; e sono brividi di improvviso calore per il riconoscimento di un vecchio amico.
11/11/2013