Uno dei più conosciuti ed apprezzati producer della fetta di techno più riconducibile alle sonorità noise, hardcore o industrial è sicuramente l'inglese Ali Wells, per tutti meglio conosciuto con il nome di Perc. Dopo aver accolto i ruggiti metallici del suo “The Power & The Glory”, Perc cura una selezione in due dischi (il primo una raccolta di inediti, l'altro un mix) per festeggiare i primi dieci anni del suo fiore all'occhiello, la Perc Trax, etichetta di sua proprietà nonché vera e propria ciurma di audaci e rabbiosi rumoristi.
Chiaramente il suono di questo lavoro riflette in pieno quello che è, nel bene e (purtroppo) nel male lo spirito brutale e graffiante del musicista inglese. Anche qui, come già in passato e nei suoi ultimi lavori, è possibile riconoscere e apprezzare la “curata rabbia” divenuta marchio di fabbrica Perc, dopo il primo strato di strepitante e cacofonica follia che lo caratterizza e rende riconoscibile. Scavando più profondità, però, difficilmente si riesce a captare altra sostanza oltre al suo tipico violento centrifugato composto da bassi e distorsioni, che, se in pista indubbiamente creano un effetto, fuori ne creano un altro, che a lungo andare tradisce la caduca debolezza di questa lacerante e lacerata struttura sonora.
Questo si traduce in differenti risultati a seconda, pare ovvio, dei diversi autori delle tracce. Il fedele ammiraglio Truss, ad esempio, con la sua “Brockweir” gioca sul battere di cassa sicuro e deciso contornato da sincopi violente e spigolose; Happa invece mette su un vero e proprio turbinio di falciate ruvide e ferruginose con “To Die Hating Them". Perc, poi, dimostra tutta la sua raffinatezza con lo spericolato remix di un pezzo composto da Clouds, “Dread Networks”, caricato da attacchi di defibrillatore schizoide, oppure con la finale “Just When You Thought It Was Over” di Kareem, la traccia meno forse meno propulsiva dell'“arsenale”, che con il suo paranoico avanzare disintegra l'intero spettro dinamico del disco e ne trattiene però i lineamenti più neri ed ombrosi.
Ma tutto questo non basta a nascondere l' onnipresente ansia accompagnata da una generale e ossessiva ripetitività. Purtroppo l'intero lavoro non va al di là di quello che è paradossalmente il suo punto di forza, una potente viscerale di stomaco, che altro non fa se non delineare e circoscrivere luoghi ed emozioni in cui purtroppo non arriveremo mai. Per lo meno da lucidi.
25/08/2015