Più movimentata l'atmosfera della seguente “And All My Dreams, Torn Asunder”, un'esplosione di elettricità controllata guidata da Antikatechon in compagnia di Day Before Us. Ancora strati di chitarre elettriche formano un muro evanescente nella prima parte della lunghissima omonima “I Feel Nothing But Repulsion”, diciotto minuti in cui il musicista italiano cerca di condensare tutta la sua visione psichedelica e apocalittica.
L'immancabile Nimh, oltre a registrare e masterizzare l'album, suona sulla claudicante “From Defeat To Disintegration”, una litania post-industriale che sembra descrivere uno scenario post-atomico, almeno fino alla boa degli otto minuti, quando un loop si fa spazio tra le macerie come nei sogni ad occhi aperti di William Basinski.
(07/12/2016)