Charisma.com

Aidoro C

2016 (Warner)
pop-rap, hip-house

In un anno che ha visto la musica giapponese esprimersi ad alti (quando non eccellenti) livelli su pressoché tutti i fronti, effettivamente mancava ancora all'appello il grande disco pop, quello che riuscisse a traghettare le coordinate di un macro-genere quale il j-pop, ormai totalmente alla deriva, a nuovi linguaggi e possibilità di comunicazione, alla scoperta di scenari che vadano oltre il sempre più incontrastato dominio delle canzonette da carie degli idol-group e quanto ci gravita attorno. Se è vero che a livello indie l'attuale fermento sembra indicare un'effettiva presa di coscienza dell'esigenza di un cambiamento ormai improrogabile, è tuttavia nei piani alti delle classifiche che quest'esigenza deve farsi sentita, perché venga dato uno scossone tangibile all'attitudine conservatrice propria delle major del Sol Levante. Approdate in casa Warner lo scorso anno con l'aggressivo e più chitarristico “OLest”, le Charisma.com di loro si stanno stagliando come una delle realtà ammiraglie nella promozione di estetiche e codici espressivi innovativi, forti di una personalità e un approccio testuale unici nel loro genere.

Se il timore di molti consisteva in un eventuale appiattimento della ricerca compositiva e tematica (timore tutt'altro che infondato, basta considerare la normalizzazione espressiva di Yasuha Kominami, per dire), “Aidoro C”, seconda pubblicazione sotto l'egida di una major, mette a tacere ogni dubbio, chiarendo come la voglia di osare, sia dal punto di vista lirico che dei contenuti prettamente musicali, non si sia minimamente affievolita. D'altronde era alquanto improbabile che MC Itsuka e DJ Gonchi scendessero a compromessi, considerando come i loro testi al vetriolo e una peculiare attitudine frulla-generi hanno fatto di loro il duo di culto che sono. Così, nel terzo short-album della loro carriera (formato nel quale riescono a esprimersi decisamente meglio rispetto al full-length), le Charisma.com non si mostrano disposte a fermarsi, arricchendo il proprio linguaggio di nuove sfumature.
Tra le prime a rendersi conto della necessità di coniare un nuovo codice popolare, che tragga le mosse sì da hip-hop e urban-music (il flow duttile e velocissimo di Itsuka ne è la più evidente testimonianza), ma che poi ne espanda le potenzialità attraverso un ricco armamentario di ritornelli, pattern ritmici e soluzioni timbriche, le due ragazze hanno coniugato in un solo progetto complessità di sguardo, compattezza espressiva e tanto, tanto divertimento, per una sorta di pop politico che costituisce pressoché un unicum in Giappone. Negli otto brani del nuovo lavoro, i cardini fondamentali della proposta firmata Itsuka e Gonchi vengono ulteriormente esacerbati, in quello che è il disco più ispido ed elettronico della loro carriera, ma allo stesso tempo quello che fornisce alcuni tra i loro brani più immediati e melodici di sempre. E i testi? Anche in quel fronte c'è di che gioire.

“Subliminal Diet”, accompagnato da un video che si insinua con assoluta personalità nell'attuale dibattito accelerazionista, tratta con notevole facilità melodica (nonostante i potenti inserti rap) e con sarcasmo inaudito della preoccupante fissazione dei giapponesi per i prodotti dietetici, optando per un aggressivo supporto electro-house, che non disdegna qualche brillante deviazione dubstep. Ed è solo l'inizio: laddove in passato erano le condizioni di lavoro dei salaryman ad essere messe alla berlina (Itsuka e Gonchi hanno lavorato entrambe come impiegate d'azienda), in “Aidoro C” le prese di posizione si fanno più ampie e decise, se possibile. Dal dileggio dei servizi-clienti (presunto vanto dei giapponesi) di “GODcostumer”, dove ci scappa anche un bel “vaffa” liberatorio sopra un tappeto fatto di bassi sbilenchi e grintose striature r&b, in “Jidoll”, forse l'erede spirituale di quel giocattolo malefico che fu “Hate”, Itsuka esprime tutta la sua rabbia per il trattamento riservato alle performer donne, considerate tutte come se fossero idol intercambiabili. Impressionante come alla fine sia il pezzo più leggero e spensierato come struttura e impostazione, con la base a porsi quasi come la parodia, bizzosa e imprevedibile (il cambio repentino a metà traccia), dell'electro-pop sbarazzino degli act monitorati da Yasutaka Nakata.

Ed è proprio Nakata che dovrebbe studiarsi bene un brano come “Honenuki Ni Koishite”, nel quale si intravede una possibile evoluzione di quello stile electro-shibuya-kei con cui lanciò la sua carriera ormai 16 anni fa, qui puntellato da ottime rifiniture di synth-bass e un'attitudine decisamente più naturale alla scrittura. Oppure, potrebbe dare un'occhiata all'organico strumentale di “Bell Sassa” e rendersi conto di quanto le sue ultime derive house avrebbero giovato di una maggiore policromia sonora (le chitarre a infondere vitalità e qualche vago aroma funky a una base che diverte a nascondere la propria ballabilità attraverso sinuosi incastri di synth e programming).
Certo, non è tutto rose e fiori. “Koshikake Rap”, paradossalmente il pezzo fra tutti meno interessato dal rap di Itsuka, avrebbe tratto notevole vantaggio da una progressione meno monolitica e ossessiva, che comunque riesce a rielaborare attraverso un accurato controllo delle dinamiche e del taglio ritmico il moombahton terzomondista coniato da M.I.A. e Diplo una decina di anni fa. Difetto che sembra appartenere, anche se in misure minore, a “Toushindai Gray”: in questo senso la scrittura, nonostante l'esecuzione eccellente, poco riesce a fare per elevare il brano, e le sue aperture hard-dubstep, oltre il mero esercizio di stile. Anche così, però, “Aidoro C” non decreta in alcun modo l'inizio della fase calante per le Charisma.com, che appaiono ancora vitali e pronte a reclamare uno spazio ancora più consistente nel j-pop che conta. Di scendere a patti non se ne parla proprio, e noi dal canto nostro non possiamo che esserne contenti.

27/09/2016

Tracklist

  1. Subliminal Diet
  2. Honenuki Ni Koishite
  3. Koshikake Rap
  4. PH4
  5. GODcostumer
  6. Toushindai Gray
  7. Bell Sassa
  8. Jidoll


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