Kills

Ash And Ice

2016 (Domino)
alt-rock, blues metropolitano

I Kills nel 2016 sono ormai una certezza. Chiunque può riuscire esattamente a prevedere cosa trovare dentro un loro disco: un alt-rock minimale e ripetuto all'infinito come il più riuscito dei copia/incolla, dove la voce di Alison Mosshart funge da elemento distintivo e caratterizzante per le armonie disegnate da Jamie Hince.
Il loro lavoro di riferimento resta "No Wow" ed erano ben cinque anni che non producevano nuovo materiale, non soltanto a causa dei molteplici impegni della ricercatissima Mosshart (protagonista nei Dead Weather al fianco di Jack White e nel nuovo percorso personale dedicato alla visual art) ma anche per i problemi fisici che hanno colpito Jamie Hince.

"Ash And Ice" ha una copertina che spiazza, un elegante bicchiere da cocktail che potrebbe essere rappresentativo più di una compilation di balearic lounge che non di una raccolta di pezzi rock-blues metropolitani.
Sì, perché questo resta l'ambito di riferimento nel quale il duo continua in maniera confortevole a muoversi, senza neppure provare a spostare troppe virgole rispetto al passato, come ben rappresentato da brani come "Heart Of A Dog", "Impossible Tracks" e "Black Tar", fra i migliori del lotto.

Le basi sintetiche di "Hard Habit To Break", il minimalismo d'antan di "Hum For Your Buzz", l'incrocio di voci in "Bitter Fruit" ed "Echo Home" (immancabile ballad da mattonella), il pianoforte che prende il centro della scena in "That Love" sono spunti attraverso i quali i Kills tentano di dare una certa discontinuità a un lavoro altrimenti davvero monocorde.
Ma i risultati restano al di sotto delle aspettative, specie quando le spirali simil-afro dell'avvolgente "Days Of Why And How" si spengono troppo presto, quando "Let It Drop" e "Siberian Nights" scorrono in maniera oltremodo anonima, e quando persino le tracce poste in apertura e chiusura lasciano completamente indifferenti (fra l'altro "Doing It to Death" è stata scelta come singolo di lancio).

Che poi l'ascolto risulti piacevole e radiofonico, beh, non ci piove, ma "Ash And Ice" è un disco troppo innocuo per una band che aveva fatto presagire un percorso artistico molto più importante. Che in cinque anni questo rappresenti il meglio di quanto sono riusciti a scrivere, non può che suonare come un pericoloso e preoccupante campanello d'allarme.

04/06/2016

Tracklist

  1. Doing It to Death
  2. Heart of a Dog
  3. Hard Habit to Break
  4. Bitter Fruit
  5. Days of Why and How
  6. Let It Drop
  7. Hum for Your Buzz
  8. Siberian Nights
  9. That Love
  10. Impossible Tracks
  11. Black Tar
  12. Echo Home
  13. Whirling Eye


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