Frutto di una sinergia tra afrobeat, elettronica, synth-pop, techno, folk nigeriano, funk, rock e un briciolo di sana follia, il secondo album degli Ibibio Sound Machine è uno dei più potenti e piacevoli lavori dance dell’anno. E' un viaggio spazio-tempo nelle radici della cultura africana, nigeriana in particolare, dove il brio degli antichi tamburi, fatti di alluminio, pelli, lattine, bidoni e metallo, si combina con una moderna macchina poliritmica.
La voce della leader, Eno Williams, è selvaggia e insolente, perfetta per il calderone incandescente che si sprigiona nelle dodici tracce, nelle quali, senza alcun timore o incertezza, la band esplora un campionario di ritmi e suoni esuberanti e gioiosi, trascinando a volte il tutto verso lidi inaspettatamente introspettivi.
Cantato in parte in inglese e in parte in nigeriano, “Uyai”non disdegna le semplificazioni della musica pop e dance (“Give Me A Reason”), altresì flirta con le intuizioni dell’elettro-pop più colto (“Joy”) e rispolvera le sempre valide estetiche post-futuriste dei primi vagiti elettronici di Sheffield (“The Pot Is On Fire”), dando forma a un seducente meltin pot sonoro che mette in fila Talking Heads, Gary Numan, Heaven 17 e Fela Kuti.
Mentre in "The Chant" la band guarda al futuro con un'avventurosa ibridazione tra ritmi afro, voci e ritmi techno, nell'energica “Power Of 3” lo sguardo è rivolto al passato e al funk anni 70, evocato da una ricca sezione fiati ricca di soul e dal frenetico tocco chitarristico del talentuoso Alfred Bannerman.
Anche quando le atmosfere si fanno più malinconiche ed evocative, gli Ibibio Sound Machine tengono ben salda la tensione emotiva.
Infatti il pregevole uptempo in stile Nile Rodgers di “One That Light Up”, le atipiche atmosfere in bilico tra post-rock e ambient-etno di “Quiet” e i riverberi ritmici del bisbiglio lirico di “Lullaby” certificano la capacità del gruppo di scavalcare con sicurezza i confini della tradizione afrobeat-dance, terreno creativo sul quale in questo momento gli Ibibio Sound Machine sembrano comunque avere ben pochi rivali.
12/11/2017