Varg

Evanescence (A Love Letter)

2019 (Posh Isolation)
techno ambient,

Varg non è un lupo solitario. Il nuovo lavoro dello svedese Jonas Rönnberg continua sulla scia del suo progetto Nordic Flora anche se quest’uscita non fa ufficialmente parte della serie. Anche qui Rönnberg si circonda della sua corte dei miracoli, una lunga ed eclettica lista di collaboratori: dalla regina dell’avant noise, la danese Puce Mary, ad artiste di area sperimental hipster/hi-tech come Coucou Chloé e Ziúr.
“Evanescence (A Love Letter)” esce in due cassette e in digitale per Posh Isolation e fotografa bene un certo eclettismo contemporaneo particolarmente alla moda. C’è da dire che Rönnberg ha sempre mantenuto un mood ben riconoscibile nei suoi lavori, pur giocando un po’ troppo con i social e con le tendenze postmoderne. In fondo, quella di Varg è una presa per i fondelli di una certa estetica glamour da Instagram. È una di quelle cose fanno tanto indignare i quarantenni che invece preferiscono Facebook e non colgono l’ironia. Solo che dopo un po’ il gioco stanca e viene voglia di riascoltare l’altro Varg, quello solitario e cattivo del black metal.

Varg (Rönnberg) rimane sempre un ragazzo arrabbiato, cresciuto in una piccola cittadina nel nord della Svezia e appassionato di graffiti. Sotto sotto permane sempre quel “Misantropen” dei suoi primi album per Northern Electronics, un misto tra techno minimale e dungeon synth alla Mortiis.
Il problema è che ormai una formula fresca e interessante come quella emersa nell’ottimo “Nordic Flora Series Pt.3 (Gore-Tex City)”, continuata poi con qualche episodio interlocutorio di troppo in “Nordic Flora Series Pt.5: Crush”, rischia di diluirsi in una pappina postmoderna, noiosa e pretenziosa quanto un libro di Mark Fisher. Qui sono veramente troppe le autocitazioni, anche se non mancano spunti interessanti ma solo abbozzati. Ad esempio, il brano con Ziúr e Puce Mary, “Dog Days” e il convincente finale dark-ambient e noiseggiante realizzato con la modella statunitense Ruby Aldridge e Erik Karlsson, artista di area doom metal e hardcore.

I brani più techno-ambient come “A Burst Of Cupids Arrows Cutting Through The Air, Putting Fire To The Sky” e “I Get Lit (Cause If Not, I Think Of U)” non aggiungono molto a quanto fatto in precedenza. Anche la traccia a firma Flora (Varg e Anna Melina), “Crush_Melt”, rimescola un trip-hop melanconico che sa di già sentito. Forse anche la collaborazione con la cantante svedese Anna Melina ha dato il meglio di sé tempo fa.
In sintesi, da Varg ci aspettavamo qualcosa di più. Riascoltatevi piuttosto il suo progetto The Empire Line, assieme a Christian Stadsgaard (Damien Dubrovnik) e Isak Hansen (Iron Sight).

Non ci resta che attendere l’imminente nuova uscita come Ulwhednar. Per quell’occasione Rönnberg si accompagnerà di nuovo al fido Anthony Linell e speriamo di riascoltare il lato più techno di Varg, quello meno frivolo ed evanescente. Da segnalare anche la divertente immagine di copertina che fa sembrare i Public Enemy dei poveri poser. Pensando alla polizia svedese e alla scritta ACAB (All Cops Are Bastards) che si intravede sul tirapugni della foto, a molti verrà in mente il film "Kopps".

14/03/2019

Tracklist

  1. Love Letter (Sky City, Introduction)
  2. 100.000 Plants Fell To The Ground
  3. A Burst Of Cupids Arrows Cutting Through The Air, Putting Fire To The Sky
  4. Wear It (100.000 Petals Fell Like Rain)
  5. Perfect Violation feat. Bladee 
  6. Everything Turns To Ash
  7. Crush_Melt feat. FLORA)
  8. Dog Days feat. Ziúr & Puce Mary
  9. I Get Lit (Cause If Not, I Think Of U) feat. Coucou Chloé
  10. Tear It (End) feat. Ruby Aldridge & Erik Karlsson

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