Margo Price

That's How Rumors Get Started

2020 (Loma Vista)
americana, songwriter, rock
7.5

A baby. A tornado. A husband with Covid-19.” Questi primi mesi del 2020 non sono stati per nulla semplici per Margo Price. La gioia per la nascita della sua seconda figlia si è offuscata presto a causa degli incubi graffianti che hanno riportato alla luce ricordi mai dimenticati della precedente depressione post partum. Poco prima che sopravvenissero le preoccupazioni legate alla pandemia, il Tennessee fu devastato da un tornado con cui Margo, che risiede a Nashville, ebbe un contatto ravvicinato. E infine durante i mesi di isolamento Jeremy Ivey, marito e stretto collaboratore della cantautrice, si ammalò seriamente; fu così che Price si ritrovò a dover giostrare tra le proprie ansie e quelle verso il compagno malato e sofferente e provvedere, nel frattempo, alle cure genitoriali completamente da sola. Dopo un lungo periodo di convalescenza il musicista statunitense si è ripreso, ma la decisione di posticipare l’uscita del suo terzo disco doveva apparire a Margo, date le circostanze, tanto obbligata, quanto ragionevole per evitare così di essere travolta pure dagli impegni pressanti legati alla promozione di “That’s How Rumors Get Started”.

A onor del vero l’album era ormai pronto da tempo: le principali session di registrazione iniziarono a Los Angeles sul finire del 2018, in compagnia di Sturgill Simpson in veste di produttore (co-produce anche David R. Ferguson). Probabilmente proprio la collaborazione con l’amico musicista ha aiutato Price a colorare la propria musica con nuovi sapori e ad approdare a sonorità di più ampio respiro. “That’s How Rumors Get Started” è un’opera calda, ariosa, solare e californiana, ricca di svariate sfumature. Il modern country di “All American Made” si è rinvigorito in un cantautorato dalle forti nervature rock (il riff southern rock di "Twinkle Twinkle" era prima impensabile in un disco della Price) e ingioiellato da arrangiamenti elettroacustici e da alcuni preziosismi gospel (ad esempio, i cori e i controcanti in “Hey Child”).

Le liriche dal forte tono autobiografico e dalla valenza politica e sociale, tipiche del repertorio di Margo, vengono lievemente sfumate in una scrittura lucida e disincantata che, in seguito a un’elaborazione introspettiva della propria esperienza, cerca di portare alla luce sensazioni universali e indefinite. Tramite questo procedimento, nello splendido pop-rock di “Letting Me Down” alla descrizione di una difficoltosa relazione si àncora la pregnante consapevolezza della solitudine come condizione umana. L’effetto appare destabilizzante grazie al contrasto tra il testo dolente e il tempo incalzante del pezzo e il fraseggio melodico della chitarra solista. La tematica viene sviluppata analogamente nella suggestiva ballad “What Happened To Our Love?”: l’osservazione del logorio della propria relazione amorosa, incapace di ritrovare la perfezione nelle sue dinamiche contrastanti, porta l’io lirico a una domanda esistenzialista, posta forse un poco ingenuamente, ma da cui traluce ad ogni modo una desolante impotenza nei confronti del trascorrere del tempo e un’intuizione della sua tragica e ineludibile circolarità.

“Prisoner Of The Highway” e “Gone To Stay” riprendono il tema, topico nel canzoniere di Price, della difficile vita di una musicista on the road. La prima unisce al senso di smarrimento, provocato da mesi di incessante movimento, la presa di coscienza di tutti i sacrifici che si compiono quando si è prigionieri della propria scelta di intraprendere con passione la carriera di cantautrice. La seconda, invece, descrive la distanza tra la madre-musicista e i propri figli che si ritrovano a crescere per mesi senza la sua figura protettiva e amorevole. E se è vero che i lunghi tour permettono all’io narrante il sostentamento economico della famiglia, non c’è però modo – e proprio qui, espresso con delicata lucidità, si cela il più compassionevole dei drammi – di riappropriarsi dei momenti perduti.

La mano di Sturgill Simpson si sente decisamente nel prorompente rock sintetico di “Heartless Mind”: il pezzo suona infatti come se una delle vibranti tracce di “Sound & Fury” venisse spogliata dai laser cibernetici e dall’epica sci-fi e riscritta per la stagione conclusiva di “Glow”. Il risultato è così trascinante ed esuberante che sarebbe perfetto per l’immaginario della vivace serie televisiva distribuita da Netflix. È parimenti difficile resistere alla dolce e rosacea melodia di “Stone Me”, un bellissimo, seppur amarognolo, inno alla propria indipendenza, impreziosito dall’incastro tra le leggere note di piano e la chitarra acustica.

Ma è nella sua traccia conclusiva che “That’s How Rumors Get Started” tocca il suo apice. “I’d Die For You” è una sentita canzone d’amore che si solleva da una narrazione di umana quotidianità per giungere nella terza e ultima strofa, caratterizzata da un versificare fortemente figurale, a una descrizione dai sapori biblici di un conturbante sentimento indefinito, prima dell’ultimo ritornello catartico, confessato a squarciagola. Anafore, enumerazione, rime imperfette e altri artifizi retorici sostengono il crescendo emotivo dal punto di vista lirico, mentre l’intreccio chitarristico, sorretto da un reiterato e potente riff di chitarra, concorre a creare quel senso di grandiosità che trova il suo vertice nelle elettrificate striature luminescenti e ruggenti del refrain.

È proprio in questa chiusura dai caratteri epici che la cantautrice statunitense mostra la sua maturità e la sua radiante fonte di ispirazione: se stessa. E non deve perciò stupire che nella copertina dalle tinte calde Price si ponga come una moderna musa del cantautorato tradizionale americano baciata dal sole sacro della Musica. No, non è stato un anno facile per Margo, ma questa nuova iconografia artistica da divinità pagano-americana adornata da abiti floreali e luci infuocate, che si è, fors’anche involontariamente, cucita addosso ultimamente, le dona e, considerando tutto il suo tormentato percorso di vita, non può che apparire come dannatamente meritata.

21/07/2020

Tracklist

  1. That's How Rumors Get Started
  2. Letting Me Down
  3. Twinkle Twinkle 
  4. Stone Me
  5. Hey Child
  6. Heartless Mind
  7. What Happened To Our Love?
  8. Gone To Stay
  9. Prisoner Of The Highway 
  10. I'd Die For You




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