Edito sotto la Enchufada di Branko, che con i suoi Buraka Som Sistema ha contribuito alla diffusione del kuduro in giro per il mondo, “Da linha” è disco che poggia le fondamenta sul sound perfezionato dal combo, ma che ne amplifica ulteriormente l'eco, contemplando una visione che abbraccia l'intera area lusofona, ma che sa spingersi ulteriormente oltre, alla ricerca di nuoveti possibilità ed ibridazioni. In questo senso la ricerca di PEDRO non coglie il tono più oltranzista delle pubblicazioni di casa Príncipe, ma sa come schivare ogni forma di prevedibilità, amplificando il dato emotivo e giocando con una palette ritmica in perenne cambiamento, dallo stuzzicante dinamismo.
È mezz'ora, ma si apre un mondo intero: che siano le marcature dembow a sostenere l'asse portante di “Pusha” (ideata assieme all'eversivo producer reggaeton Kelman Duran), il taglio house dato a “Stuck On You” (in compagnia dell'Mc ghanese Bryte) o le sinuosità melodiche di “Para ti”, Mauricio escogita una batida fresca, pimpante, forte anche di una sua intrinseca malinconia (“Terra treme”, dalle ottime potenzialità pop). Nella sua convinta apertura internazionale, il progetto cristallizza una sintesi eccellente.
Dal centro di Lisbona a Damaia, e da qui verso l'Angola, il Brasile e il mondo intero: per la grintosa mescola sonora di PEDRO non poteva esserci un esordio sulla medio-lunga durata più brillante.
(03/06/2020)