Assalti Frontali

Courage

2022 (autoprodotto)
hip-hop, conscious-hip-hop

Quando ho cominciato io non c’era il rap in italiano

Dopo sei anni da “Mille gruppi avanzano” (2016) e due anni dopo aver celebrato il proprio trentennale ritornano i romani Assalti Frontali, veterani e fondatori dell’hip-hop in italiano. Nono album in studio che arriva per testimoniare che Militant A e il sodale Pol G sono ancora a combattere la loro battaglia in rima, ostinatamente contro il sistema e le sue storture.

 

Prevedibilmente, i 13 nuovi brani sono nello stile consolidato della formazione, definito con ostinazione dagli anni Zero in poi: un hip-hop capitolino con ampio spazio al messaggio politicamente impegnato, variegato qua e là da qualche elemento di modernità sotto forma di basi più elettroniche (“Strade perse”, “Sogno ancora”) e testi aggiornati ai temi di questi anni, dalla guerra in Ucraina al green pass (“La morale”), arrivando al cambiamento climatico (“Difendi l’albero”).
L’inno che dà il titolo, “Courage”, è praticamente un messaggio a sé stessi, a raccogliere le forze ancora una volta e portare avanti, col cuore in mano, la militanza di sempre. In un album scritto per superare anche la morte della madre di Militant A e gli anni difficili della pandemia, il brano centrale è forse “Ufo nella scena”, quello che colloca gli Assalti Frontali nel contemporaneo, alieni del
content e del sociale in tanto “edonismo depressivo”, per citare Mark Fisher. In questo brano la formazione attacca questa superficialità con versi come:

Secondo la moda di oggi
I rapper parlano di orologi
E non del tempo in cui viviamo

Le più docili e malinconiche “Perdere la testa” e “Vecchi pirati” sono invece l'anima meno barricadera della scaletta, secondo una poetica più recente del gruppo, emersa con l'accumularsi degli anni.
In chiusura due brani assai diversi ma tenuti insieme dalla volontà di arrivare al pubblico anche con soluzioni più immediate: prima l’impegno sociale di “Gol gol rap - Evviva il calcio popolare”, cantata insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano, poi la danza popolare di “Brest”, chiusura dedicata alla madre che commuove mentre descrive dei passi di ballo.

 

Occasione di un nuovo tour promozionale che consentirà di vedere con i propri occhi l’indistruttibile perseveranza del gruppo, “Courage” è un album che non indica alcuna nuova direzione, trovando la sua forza nel suo non omologarsi al trend. Nulla di nuovo né di imperdibile, quindi, se non perché segna il ritorno della più importante e duratura formazione del rap in italiano, che ancora resiste e combatte. Come dice Militant A: “Fuori dal mainstream fuori dall’impasse”.

14/09/2022

Tracklist

  1. Courage 
  2. Perdere la testa 
  3. Vecchi pirati 
  4. Ufo nella scena
  5. La morale 
  6. Arteducatore
  7. Strade perse 
  8. Boss del G 
  9. Sogno ancora 
  10. Il mio nome è Lala
  11. Difendi l'albero 
  12. Gol Gol Rap - Evviva il calcio popolare
  13. Brest 

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