Co-fondatrice dell’ensemble Thin Edge New Music Collective, rinomata pianista e compositrice canadese, Cheryl Duvall è uno dei nomi di punta della musica classica contemporanea. Nominata da The Wire nel 2020 come miglior autrice dell'anno per l'album d'esordio “Harbour”, ha collezionato molte nomine prestigiose, tra le tante quella per i Juno Award.
Lo stile pianistico della Duvall è inquieto, dissonante, incerto, in perenne equilibrio tra oscurità e luce, sufficientemente originale e deciso da non evocare possibili confronti o paragoni. Con “Intimes Exuberances”, l'artista canadese si cimenta con l’ambiziosa opera di Patrick Giguère, partitura composta dal musicista di Montreal su commissione della stessa Duvall: quattro lunghe composizioni per solo piano che intercettano molteplici stati d’animo con una struttura musicale che rielabora con originalità e stile sia la musica d'avanguardia che l'ardore dell'improvvisazione, con una serie di esuberanze tonali che lasciano il segno (“Partie II – Tisser Le Present”).
Cheryl Duvall alterna luci e ombre con dinamiche sorprendenti e tecnicamente impeccabili, nello stesso tempo le differenze di stile con Patrick Giguère rendono il tutto ancor più avvincente: il contrasto tra il rigore di Patrick e l’avventuroso stile ricco d’improvvisazione di Cheryl è reso in maniera esemplare nella splendida performance di “Partie III – Corps, Hors Du Temps”, una delle pagine più interessanti di “Intimes Exuberances”, a suggello di una delle opere più stimolanti della produzione contemporanea.
26/01/2025