Parlare di continuità riferendosi a Tom Jenkinson è applicare un concetto fuorviante, viste le infinite svolte collezionate dal nostro in quasi trent’anni di onorata carriera. A partire da quei capisaldi dell’elettronica di fine Novanta quali sono "Feed Me Weird Things" e soprattutto "Hard Normal Daddy", il marchio Squarepusher si è sempre distinto per la sua bulimia produttiva e per le infinite rotte battute alla ricerca di intersezioni improbabili, rese possibili dall’estro di un artista pressoché unico. Eppure negli ultimi anni l’indomabile gallese sembra – e mantenere un margine di dubbio è doveroso viste le premesse – aver rinunciato alle sperimentazioni ardite per percorrere itinerari noti, anche se costantemente rinnovati attraverso un artigianato d’eccellenza.
Come già decretato da “Be Up A Hello”, la direzione è quella del ritorno alle origini, del verbo elettronico eretto tra schizofrenia drill'n'bass e strutture iperdettagliate, annunciata dal singolo – unica traccia ascoltabile in streaming – “Wendorlan”, un delirio acido mozzafiato in pieno stile Squarepusher. L’attacco di “Dostrotime”, affidato al primo dei tre capitoli acustici intitolati “Arkteon”, appare una negazione di tale tendenza, ma è sufficiente arrivare al crescendo senza sosta di “Enbounce” per ritrovare la maestria delle trame ritmico/melodiche più esplosive, che marcano lo sviluppo del disco fino a “Duneray”. Da qui in poi, Jenkinson vira verso soluzioni atmosferiche guidate dalle linee fluide del basso (“Kronmec”) o breakbeat compassati in improvvisa impennata (“Akkranen”) segnando una tregua necessaria, che definisce però la sezione meno incisiva del lavoro.
I giri tornano ad aumentare vertiginosamente con “Stromcor” e la convulsa “Domelash” – tra le tracce migliori del lotto – prima di placarsi definitivamente in una doppia deriva meditabonda che ha il sapore di un’estensione superflua. Depurato di alcuni passaggi a vuoto, “Dostrotime” rientrerebbe certamente tra le produzioni migliori di Squarepusher, con un Jenkinson ancora una volta abile nel rinverdire i fasti di una cifra unica, ma a tratti fin troppo autoindulgente.
15/03/2024