Thou - Umbilical

Difficile aspettarsi una mutazione considerevole da una band ormai alla soglia dei venti anni di carriera. Eppure, nonostante gli elementi che caratterizzano da sempre il sound infernale dei Thou (sludge, doom e post-metal) siano tutti, ferocemente lì, l’impressione è proprio quella di un nuovo punto di partenza. Non reinvenzione o rivoluzione, sia chiaro: piuttosto ricalibrazione.
È questa la parola che meglio riassume il brutale procedimento che ha portato a “Umbilical”, il sesto lavoro (senza contare le numerose opere collaborative, come “May Our Chamber Be Full” del 2011 in compagnia della chanteuse Emma Ruth Rundle) della band di Baton Rouge (Louisiana), il più diretto e accessibile, ma anche il più dinamitardo.

I riff di chitarra della massiccia traccia d’apertura “Narcissist’s Prayer” sono la falcata di una bestia indomabile, che nel corso di sei minuti si rigonfia, all’unisono con gli strepiti belligeranti di Matthew Thudium, e infurierà per dieci tracce indisposte alla tregua. Mentre “Emotional Terrorist” e “Lonely Vigil” rincarano la dose in termini di ribollenti fanghi sludge e di una ritmica sempre più belluina, sul finale di “House Of Ideas” assistiamo a un crescendo post-metal funesto che sembra condurci nella fornace di un lager.
“I Feel Nothing When You Cry” supera la crudeltà del suo titolo, aggiungendo velocità alla potenza di fuoco sfoderata fino alla sua irruzione. Guai però a pensare che la furia e la foga dei Thou sia priva della solita organizzazione. La precisione produttiva di ogni assalto è infatti enorme, basti pensare al centro di “Unbidden Guest” dove l’apparato strumentale viene inghiottito progressivamente da distorsioni e interferenze per poi venirne fuori ancora più distruttivo. Con le laccature thrash del giro di chitarra di “The Promise” il disco offre invece maggior definizione all’ennesimo, mortifero assedio.

Fa strano dirlo, ma l’impressione è che, nonostante l’estremismo sonico e un credo metal inscalfibile, grazie alla sua immediatezza efferata, “Umbilical” possa connettere alla band più varie schiere di ascoltatori. Come una sorta di cordone ombelicale oscuro che pompa veleno nel ventre degli affamati di nichilismo e sentimenti rivoltosi.

07/06/2024