Le classifiche degli artisti

Angolo dark 2015: la classifica dei Roma Amor

Assemblare una lista degli album preferiti del 2015 non è stato facile. La ragione è presto detta: la sensibilità musicale che preferiamo e che guida i nostri ascolti non è quella contemporanea o comunque successiva agli anni 00. Anche per questo nella nostra personale classifica c’è spazio soprattutto per artisti che hanno pubblicato o ristampato qualcosa nel 2015, ma che la maggior parte degli ascoltatori identifica come appartenenti ad altre epoche musicali.

Ecco i 5 album che vi consigliamo:

1. Claudio Simonetti's Goblin - Profondo Rosso (ristampa)
Per chi non ha il vinile originale o una delle successive ristampe, è un acquisto obbligato. Claudio Simonetti celebra i 40 anni di “Profondo Rosso” con una nuova edizione per la Rustblade, riproponendo il lato A del vinile originale, “Profondo Rosso”, “Death Dies” “Mad Puppet” più “Deep Shadows”, e sul lato B esecuzioni dal vivo di “School At Night”, “Mad Puppet”, “Profondo Rosso” e “Death Dies”.
Che dire? Una delle migliori colonne sonore del cinema italiano, cornice perfetta di un film perfetto, per chi scrive il miglior film di Dario Argento e probabilmente il miglior thriller italiano. I Goblin sanno suonare e hanno gusto miscelando jazz-rock, progressioni minimaliste e sensibilità esoterica. E’ il loro disco migliore assieme a “Suspiria".

2. Marc Almond – The Velvet Trail
Insieme a Jacques Brel è il nostro cantante preferito. Un amore che per Euski è cominciato addirittura alla scuola elementare una quarantina d’anni fa. IL 2015 ci ha regalato il suo nuovo album da aggiungere a una collezione di dischi che ci ha accompagnato e influenzato come poche altre di uno stesso artista. In questo "The Velvet Trail" non mancano pezzi che valorizzano le grandi doti di chansonnier di Marc Almond e che ci emozionano ad ogni ascolto: "Scar", "Pain Of Never" e "The Velvet Trail" su tutte. “You were aleready in the dark, deep underground”.

3. Arvo Pärt - Musica Selecta
Per tre volte negli ultimi anni ci è capitato di visitare l’Estonia per concerti, e l’ultima volta lo scorso 7 dicembre abbiamo suonato nella chiesa Luterana Kolmainu di Rakvere, luogo che ha fatto parte della formazione musicale di Arvo Part, compositore minimalista a noi particolarmente caro. Ripercorrere i luoghi in cui si è formato il talento del compositore estone ci ha rinnovato l’interesse per la sua musica fatta di scale tonali ripetute e melodie sacre, di cui questo “Musica Selecta”, pubblicato per celebrare gli ottant’anni del compositore, costituisce una buona rappresentanza.

4. O Paradis - llega El Amor, Asoma La Muerte
Tra le uscite vicine alla scena musicale noir-folk quella che ci è piaciuta di più è il nuovo di O Paradis, che in questo nuovo disco ritorna alle calde sonorità latine e mediterranee che ci avevano fatto innamorare di questo progetto musicale quando lo ascoltammo per la prima volta sull’Ep “Sin”, edito da Old Europa Cafe.

5. Soft Moon - Deeper
Una dei gruppi nuovi che più ci piace, capace di mischiare in modo personale new wave, melodie ossessive, linee vocali emotive, suoni industriali e ritmi tribali. Una musica complessa e profonda che fa di "Deeper" una delle uscite più interessanti di quest’anno tra le nuove leve della musica oscura. Hanno suonato due volte quest’anno vicino a casa nostra e ci hanno fatto ballare dall’inizio alla fine. “Take me far away to escape myself".