Lords of Chaos - Ricordando il black metal vent'anni dopo

Autore: Michael Moynihan, Didrik Soderlind
Titolo: Lords of Chaos - La storia insanguinata del metal satanico
Editore: Tsunami Edizioni
Pagine: 384
Prezzo: 22 euro

lordofchaosÈ il 6 giugno 1992 quando la stavkirke di Fantoft, situata sulle coste occidentali della Norvegia, nei pressi di Bergen, prende misteriosamente fuoco. Fantoft sarà solo una delle tante chiese norvegesi che verranno ridotte in cenere in quei terribili mesi del 1992. A distanza di poco meno di dodici mesi dal rogo di Fantoft, il 10 agosto 1993, Oystein Aarseth - meglio conosciuto come Euronymous, leader della formazione black metal di culto Mayhem - viene trovato massacrato nella tromba delle scale del palazzo in cui vive a Oslo, il corpo straziato da diverse coltellate.

Cosa sta accadendo alla tollerante e opulenta società norvegese? Che volto ha la furia che si è abbattuta sui simboli della tradizione cristiana del paese, aggiungendo al lascito di cenere e rovine una serie inspiegabile di delitti?

A quattordici anni di distanza dalla prima edizione in inglese, arriva finalmente in traduzione italiana "Lords of Chaos", reportage scritto da Michael Moynihan - già frontman dell'avanguardia industriale Coup de Grace e quindi leader di Blood Axis - e dal reporter Didrik Soderlind, che indaga su quanto avvenunto nella penisola scandinava a cavallo fra fine degli anni 80 e inizio anni 90: la nascita e la diffusione del black metal, le vicende delle prime avanguardie musicali norvegesi come Mayhem e Burzum, i crimini e i delitti compiuti dagli accoliti di questa stessa scena e, soprattutto, la spinosa questione del satanismo, il collante che sembra essere alla base della musica e della cronaca che caratterizzerà la storia del "metallo nero" norvegese di quegli anni.

Prendendo le mosse dall'inquadramento storico che porta l'heavy metal nel corso degli anni 80 a evolvere verso quella scheggia impazzita che prenderà poi il nome di black metal, il libro si concentra in particolare sull'analisi di due figure: Oystein Aarseth, membro fondatore di Mayhem, e Varg Vikernes, ovvero Burzum, killer dello stesso Aarseth. Due figure assolutamente imprescindibili per capire la genesi e la rapida diffusione che il "metallo nero" registrerà nel breve volgere di qualche anno a livello internazionale: iniziatore del genere Aarseth, colui che con i Mayhem porta alle estreme conseguenze le premesse di band come Venom, Bathory e Hellhammer, presto dovrà fare i conti con la complessa personalità di Vikernes, colui che con Burzum porterà il black metal alla ribalta internazionale e, soprattutto, colui che trascinerà il genere ben al di là della sola dimensione musicale, facendo irrompere la cronaca nera nella Storia.

Un libro che non è semplice cronologia di un genere musicale ma, anche e soprattutto, una profonda e accurata indagine sulle radici, le origini di quella violenza che marchiò le cronache scandinave dei primi anni 90. Un reportage che è anche rilfessione sociologica e antropologica sulla spinosa questione del satanismo: l'alfa e l'omega che da sempre caratterizzano il black metal, la sua essenza primigenia e fondante. Un'opera che si avvale dell'utilissimo strumento dell'intervista per raccontare gli intrecci tra musica e cronaca, show business e delitto: attraverso interviste ai principali protagonisti di quelle vicende, il lettore riuscirà infatti a penetrare in profondità i segreti della "black metal mafia" scandinava di due decadi or sono. Da rilevare le interessantissime integrazioni riguardanti Germania, Stati Uniti, Svezia e Finlandia, che permettono di farsi un'idea più completa di quanto avvenuto globalmente in quei primi anni 90 relativamente al rapporto tra black metal e cronaca nera. Un libro che ha fatto discutere, un libro che sicuramente offrirà parecchi spunti di riflessione al lettore interessato alla storia della musica estrema e, in particolare, del black metal.