Parenthetical Girls

Entanglements

2008 (Tomlab)
chamber pop

Chi pensava ai Parenthetical Girls, rivelazione targata 2005, come a una indie-pop band il cui successo fosse legato all'ala protettrice di Jamie Stewart si era già dovuto ricredere con l'ascolto di quella gemma che risponde al nome di “Safe As Houses”. Quando nel 2002 l'androgino Zac Pennington, assieme all'amico d'infanzia Jeremy Cooper, decise di dar vita al progetto Parenthetical Girls, erano tanto grandi le ambizioni quanto risicate le risorse a loro disposizione (basso, sintetizzatore, glockenspiel e poco altro). Cammin facendo, il gruppo, allargatosi successivamente a quattro componenti, iniziò a ritagliarsi un proprio spazio. La pubblicazione nel 2005 dell'opera prima scatenò un coro unanime di elogi per un lavoro che, grazie anche alla sapiente collaborazione di Mr. Xiu Xiu, conquistò il cuore di molti. E chi penserà che gemme di valore assoluto come  “Love Connection, Pt II” o “Forward To Forget” siano difficilmente replicabili, per essere smentito, non deve far altro che ascoltare la nuova fatica dei ragazzotti di Portland.

“Entanglements”, pubblicato dall'ottima Tomlab, è composto da 11 tracce. Più che vere e proprie canzoni, i Parenthetical Girls tratteggiano bozzetti infantili, candidi, gioiosi e lievi nel loro procedere. Elidendo ogni velleità avanguardista, ma badando a non essere mai banale o scontata, la band di Portland sfila dal cilindro undici tracce per mezz'ora di musica, mostrando una strabiliante capacità nel costruire melodie semplici, di quelle che si stampano nella mente.
Necessario sottolineare come in molte canzoni determinante risulti l'apporto orchestrale. Ed è forse proprio questo l'elemento di maggior novità. Laddove nell'opera prima a prevalere erano divertissement elettronici, qui a dominare la scena sono i violini e i violoncelli, che disegnano archi sonori di perfezione cosmica. Un suono caldo e avvolgente, degno del miglior Lekman, cattura l'udito. Le ambientazioni chamber-pop di “Avenue Of Trees ” e “This Regrettable End” irretiscono irrimediabilmente. Zac Pennington, aiutato da una voce sinuosa e ammaliante, dipinge liriche zuccherose che si stagliano su melodie da brividi.

I Parenthetical Girls non deludono nemmeno quando ripescano le geniali intuizioni dell'esordio: “Gut Symmetries”, tra  glockenspiel e armoniche, potrebbe rientrare nel miglior repertorio Xiu Xiu. Fra trombe d'antan, l'incedere dei violini e leggeri tocchi di xilofono si consuma la perfezione pop di “Song For Ellie Greenwich”. E se funziona, e bene, anche il mix electro-orchestrale di “Young Eucharistas”, possiamo dire che è difficile chiedere di più. Ma Pennington e compagni non smettono mai di sorprendere. Quasi impossibile resistere alla malia del sensuale tango di “Windmills Of Your Mind” o di quella perla di sentimentalismo pop di nome "This Regrettable End", posta a conclusione della raccolta.

Un manifesto di pop orchestrale, ricco e sofisticato, nella sua immediatezza e semplicità. Abbagliante.

07/09/2008

Tracklist

  1. Four Words
  2. Avenue Of Trees
  3. Unmentionables
  4. Gut Symmetries
  5. A Song For Ellie Greenwich
  6. Young Eucharists
  7. Entanglement
  8. Abandoning
  9. The Former
  10. Windmills Of Your Mind
  11. This Regrettable End

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