Hall Of Mirrors

Forgotten Realm

2009 (Silentes)
dark ambient

La seconda collaborazione tra Andrea Marutti (Amon) e Giuseppe Verticchio (Nimh) ha un respiro psichedelico che era meno evidente sul cd d'esordio degli Hall Of Mirrors, "Reflections On Black", pubblicato giusto un paio d'anni prima sempre dalla lungimirante Silentes di Stefano Gentile. Sul nuovo capitolo ci sono anche Andrea Freschi (Subinterior, Canaan) e Andrea Ferraris (Airchamber 3, Ur, Ulna, Deep End) ad aggiungere elementi a un mondo già di per sé stratificato e complesso.

La traccia che apre il disco, la lunga "The Crossing", mostra subito l'abilità di Marutti e Verticchio (qui aiutati da Freschi) nel dare respiro a uno scurissimo drone che prende vita tra un ruscello d'acqua e una cascata di rumori a tratti assordante. In mezzo l'essenza del drone continua indisturbata la propria lenta avanzata, almeno fino a quando, dopo la boa dei sette minuti, una chitarra elettrica imposta i comandi per il cuore del Sole.
La stessa attitudine visionaria pervade la meravigliosa "The Gates Of Namathur", sorta di dark-ambient psichedelica trasportata dal flauto thailandese di Verticchio in uno spazio-tempo indefinito. Una vera casa degli specchi in cui ogni particolare viene riflesso all'infinito. Come i detriti che scorrono sotto le chitarre alla Cure nella prima parte di "Decadent Splendour".

Il tenebroso finale alla Popol Vuh di "The Fortress" chiude nel migliore dei modi un album che rappresenta una sorta di manifesto del suono post-industriale nato dall'incontro tra due delle realtà più significative della scena elettronica sperimentale italiana.

21/05/2010

Tracklist

  1. The Crossing
  2. Gates Of Namathur
  3. Decadent Splendour
  4. Among The Ruins
  5. The Fortress

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