John Glacier

John Glacier

di Claudio Lancia
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Nata e cresciuta ad Hackney, ex periferia, oggi uno dei quartieri più vibranti di East London, ma di origini giamaicane, John Glacier cresce ascoltando musica reggae accanto ai classici pop ed hip-hop, sviluppando una scrittura densa di contaminazioni. Le prime canzoni, ancora acerbe ma che da subito evidenziano un flow disinvolto, iniziano a circolare su SoundCloud nel 2018, registrazioni casalinghe realizzate smanettando con Garage Band e Logic. Gli Ep “SHILOH: Lost For Words” nel 2021 e “JGSG” nell’estate del 2023 evidenziano un talento in fase di costante crescita, tanto da porla fra le potenziali “next big thing” della nuova scena hip-hop londinese. Poetessa, rapper, compositrice, video director, nel 2024 si afferma definitivamente grazie alla pubblicazione, nello spazio di pochi mesi, degli Ep gemelli "Like A Ribbon" e "Duppy Gun", che fusi insieme formano idealmente un mini-album di venticinque minuti di assoluto valore, dal suono underground (per via dei beat lo-fi) ma al contempo stiloso: non a caso la musica di Glacier è sempre più richiesta come sottofondo da utilizzare durante le sfilate di moda, anzi, lei stessa, insieme a Skepta e Shygirl è stata scelta da Burberry come testimonial per la campagna promozionale 2023.
John fonde alla perfezione una forma di hip-hop rilassato, a tratti narcotizzato, con l’attitudine experimental nu-soul di Little Simz e la poesia metropolitana declamata da Kim Gordon: “Satellites”, il brano che apre “Like A Ribbon” ne costituisce un ottimo esempio. Quello di Glacier è un vero e proprio stream of consciousness, piccoli racconti di ordinaria quotidianità urban adagiati su beat electro a ricamare basi trap/hip-hop. I testi narrano di introspezione, di relazioni interpersonali, della complessità di vivere in una metropoli, temi compressi in canzoni ultra brevi, che non oltrepassano la soglia dei tre minuti, scritte come forma di auto-terapia da un’artista che non cela qualche disagio fisico: affetta della sindrome di Ehlers-Danlos, Glacier non può restare a lungo in piedi sul palco. Tante le collaborazioni prestigiose accumulate nello spazio di pochi mesi: musa di Vegyn, uno dei producer britannici più ricercati degli ultimi anni (Frank OceanTravis ScottJPEGMafia), ha duettato con Eartheater in “Money Shows”, il pezzo migliore contenuto in “Like A Ribbon” ed ha prestato la voce su "Dafodil", una delle tracce incluse dentro “In Waves”, il ritorno discografico di Jamie XX, uno dei lavori più attesi del 2024.

John Glacier