Con il concerto degli Alt-J si è aperta l’edizione 2015 del Postepay Rock In Roma: anche quest’anno lo spazio dell’Ippodromo delle Capannelle ospita quella che ormai è considerabile una delle rassegne musicali più importanti e affollate d’Europa.
Dopo l’apertura affidata agli italiani Disco Zodiac, con svizzera precisione alle ore 21,45 i quattro musicisti inglesi si presentano schierati lungo un’immaginaria linea retta: da sinistra a destra, il tastierista Gus Unger Hamilton, il cantante/chitarrista Joe Newman, il bassista Cameron Knight (che ha di recente sostituito nelle apparizioni live Gwil Sainsbury) e il batterista Thom Green.
Le sembianze da nerd, l’evidente timidezza (a dialogare con il pubblico provvede il tastierista) e il sostanziale immobilismo sul palco non ledono un set che viaggia spedito sulle note dei brani che hanno caratterizzato i due album fin qui pubblicati dalla formazione di Leeds: “An Awesome Wave” (vincitore del Mercury Prize nel 2012) e il più recente “This Is All Yours”, subito al numero 1 nelle classifiche di vendita del Regno Unito.
Si parte con il singolo del nuovo disco, “Hunger Of The Pine”, e già dalle successive “Fitzpleasure” e “Something Good” un’ondata di suoni e colori investe la platea, con i coinvolgenti effetti-luce particolrmente efficaci nell'aggredire i fan durante i pezzi più tirati.
Il mix musicale proposto è particolare e a tratti straniante: forti connotati indie-rock si fondono a quello spiccato desiderio per la sperimentazione elettronica che a tratti porta gli Alt-J a sfiorare i Radiohead meno estremi; gli evidenti riferimenti folk, sottolineati dall’uso personale degli intrecci vocali, si sposano a distinguibili reminescenze new wave, soprattutto in certi passaggi del synth, e a fuliggini world concretizzate in lievi richiami al punjabi sound.
Un concerto da ballare e da ascoltare, con la prima parte che trova l’epilogo sull'alt-rock di “The Gospel Of John Hurt”. Dopo una brevissima pausa gli Alt-J suonano altri quattro pezzi prima di congedarsi con l’irrinunciabile “Breezeblocks”, risolvendo in meno di un’ora e mezza, gradevole e mai scontata, la pratica del primo concerto della rassegna romana (qualche mese fa furono invece sul palco del Forum di Assago).
Si chiude così la prima serata della lunga edizione 2015 del Postepay Rock In Roma.
Ricordiamo di seguito i prossimi appuntamenti:
martedì 16 giugno – Slipknot + At The Gates
martedì 23 giugno – Slash + Rival Sons
martedì 30 giugno – Mumford & Sons + Eaves
mercoledì 1 luglio – Damian Jr. Gong Marley + BoomDaBash
giovedì 2 luglio – Chemical Brothers + Jeff Mills + Flume + Moods + Jopycut
sabato 4 luglio – J-Ax + Fedez
martedì 7 luglio – Robbie Williams
mercoledì 8 luglio – Stromae
giovedì 9 luglio – Noel Gallagher’s High Flying Birds
sabato 11 luglio – Holi Festival Of Colours
martedì 14 luglio – Verdena
sabato 18 luglio – Muse
lunedì 20 luglio – Subsonica
venerdì 24 luglio – Litfiba
sabato 25 luglio – Caparezza + Lo Stato Sociale
lunedì 27 luglio – Lenny Kravitz + Gary Clark Jr.
giovedì 30 luglio – FabiSilvestriGazzè
mercoledì 27 agosto – Tame Impala + Nicholas Allbrook
domenica 30 agosto – Negrita
mercoledì 2 settembre – Interpol
domenica 6 settembre – Linkin Park + Simple PlanHunger Of The Pine
Fitzpleasure
Something Good
Left Hand Free
Dissolve Me
Matilda
Bloodfood
Bloodfood Pt. 2
Ripe & Ruin
Tessellate
Every Other Freckle
Taro
Warm Foothills
The Gospel Of John Hurt
…. ….
Lovely Day
Nara
Leaving Nara
Breezeblocks