1. The Same Thing As Nothing At All
2. Hydroplaning Off The Edge Of The World
3. The Ignoramus Of Love
4. Dan’s Boogie
5. Bologna (feat. Fiver)
6. I Materialize
7. Sun Meet Snow
8. Cataract Light
9. Travel Light
Sono ormai più di vent'anni che il cantautore di Vancouver si aggira per il mondo della musica pop instancabilmente, cambiando a ogni passo le carte in tavola, e proprio per questo diventa difficile comprendere chi sia davvero quest'uomo che non rimane mai se stesso, eppure ad ogni nuova uscita non si può fare a meno di individuare immediatamente la sua cifra stilistica. Un cuore artistico pulsante che ce lo fa individuare dietro a ogni sfaccettatura.
In poche parole, Dan Bejar è un artista, uno di quelli veri, e con questo nuovo capitolo della sua storia è qui per affermarlo di nuovo, anzi, forse per confermarlo come mai prima. Il suo ultimo lavoro "Labyrinthitis" è un album intricato, che sa essere vigoroso e delicato, esattamente come i rami dell'albero che compaiono in copertina, forti e robusti ma dipinti con la leggerezza dell'acquerello da un animo elegante ma misterioso, forse a volte un po' aspro, che si dirama in modo contorto. Un albero che è da solo una foresta, in cui albergano l'animo nudo dell'uomo, senza fronzoli (o fronde) a coprirlo e quello camuffato del musicista.