"Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare". Con queste parole, in un post su Instagram, ha annunciato il suo ritiro Emis Killa, finito nel registro degli indagati all'interno dell'inchiesta "Doppia Curva", della direzione distrettule antimafia, sulla presenza di criminalità organizzata nel contesto delle curve ultrà di Milan e Inter. Una decisione quella del rapper - che si sarebbe dovuto esibire all'Ariston con la sua "Demoni" - che porta il numero dei cantanti in gara al Festival, dall'11 al 15 febbraio, da 30 a 29.
"Il Direttore Artistico e l’organizzazione del Festival prendono atto del ritiro di Emis Killa dalla 75 edizione del Festival di Sanremo. Di conseguenza Rai informa che la gara si svolgerà con la presenza di 29 artisti sul palco del Teatro Ariston", chiarisce la Rai in una nota, mentre Carlo Conti esprime il suo rammarico: "Prendo atto con rammarico della decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo. Comprendo il suo stato d’animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival".
"Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici - ha scritto inoltre il rapper - Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest'anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara". Emis Killa ha rinunciato dopo la notizia, lanciata dal Corriere della Sera, che il rapper è indagato per associazione a delinquere e dopo essere stato colpito dal Daspo che gli vieta di assistere agli incontri di calcio. Il suo nome, infatti, è stato iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere nell’inchiesta "Doppia curva" della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista.