Paolo Benvegnų: centinaia di persone a Perugia per la commemorazione

20-01-2025

Un Teatro Pavone gremito in ogni ordine di posto, con 400 persone accorse per omaggiare Paolo Benvegnù e molte altre rimaste fuori. È stato questo lo scenario della commemorazione dedicata al cantautore scomparso il 31 dicembre, vincitore della Targa Tenco 2024 con l’album È inutile parlare d’amore. Un evento denso di emozioni, che ha visto la partecipazione di amici, familiari, fan e colleghi musicisti come Marina Rei, Giorgio Canali, Petra Magoni, Motta e i Fast Animals & Slow Kids, tutti uniti nel celebrare l’eredità di uno degli autori più raffinati della scena italiana.

A prendere la parola per prima è stata Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, che aveva intrecciato un rapporto speciale con Benvegnù durante la sua campagna elettorale. "Sono orgogliosa di questo enorme tributo d’amore che Perugia ha voluto dedicargli", ha dichiarato. "Paolo è stato la colonna sonora della nostra ‘grande primavera’, inondandola di emozione e senso. Non potevo scegliere brano migliore di Cerchi nell’acqua per aprire la mia campagna: un pezzo che racchiude tutta la sua capacità di parlare al cuore delle persone".

Anche Tommaso Bori, vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, ha voluto ricordare l’artista, sottolineando il profondo legame di Benvegnù con il territorio: "L’eleganza della sua musica e dei suoi testi è stata il tratto distintivo di Paolo", ha affermato. "Ci ha insegnato a riflettere sui limiti dell’umanità, sulla bellezza dell’amore universale e sull’importanza di creare connessioni reali. Con Cerchi nell’acqua, ci invitava a ‘frantumare le distanze, superare le resistenze e a riconoscersi per creare'".

Il ricordo di Bori si è concluso con un’ammissione toccante: "Avremmo voluto più tempo con lui, ma oggi celebriamo la sua grandezza, consapevoli che il nostro territorio ha avuto l’onore di accogliere questo tributo a un artista sensibile e profondo".

L’evento ha reso chiaro che, se è vero che il tempo non si può fermare, la musica di Paolo Benvegnù continuerà a frantumare le distanze, custodendo e alimentando il suo ricordo in chi ha avuto il privilegio di incontrarlo, con o senza parole.