Ritorno in Italia per i Sigur Rós. La band islandese approderà nel nostro paese per quattro appuntamenti nel 2025: il 9 e 10 settembre 2025 al Teatro Arcimboldi di Milano con Orchestra Sinfonica di Milano e il 12 e 13 settembre 2025 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Santa Cecilia per il Roma Summer Fest con Piemme Project Ensemble. Nei quattro concerti, la loro musica incontrerà un’orchestra di 41 elementi, eseguendo i brani dell’ultimo disco “Átta” e i loro classici. La vendita dei biglietti inizierà sui circuiti tradizionali a partire dalle 10 di venerdì 18 ottobre (qui le info). Gli spettacoli del 2024/2025 saranno l’ultima occasione per i fan di assistere a questa performance orchestrale dei Sigur Rós, rendendo queste date un’altra importante tappa nella loro carriera. Il 2025 continuerà a essere un anno speciale per il gruppo, con il 20° anniversario del suo album fondamentale “Takk”.
Poche band riescono a oltrepassare il caos e le distrazioni del mondo per trasmettere una verità o un'emozione pura ed essenziale come i Sigur Rós. Nel 2023, il gruppo islandese è tornato inaspettatamente con “Átta”, l’album più intimo e diretto sul piano emotivo della sua produzione.
Il nuovo progetto live si inserisce in un periodo particolarmente fertile per la band. Nei primi anni del decennio, i Sigur Rós hanno scavato nel proprio passato, portando alla luce progetti attesi da tempo. Hanno finalmente pubblicato “Odin’s Raven Magic” (2020), una composizione orchestrale realizzata quasi vent’anni prima, e hanno ristampato “( )” per celebrarne il ventesimo anniversario nel 2022. Con “Átta” (2023), la loro prima raccolta di brani inediti dopo quasi dieci anni, la band islandese ha virato decisamente verso un approccio orchestrale, grazie anche alla collaborazione con la London Contemporary Orchestra.
Con quasi dieci milioni di album venduti, i Sigur Rós si confermano una delle band più ambiziose e celebrate degli ultimi 30 anni. Ai loro ascoltatori propongono un viaggio introspettivo che si trasforma in un’esperienza quasi spirituale, tanto da creare una sorta di culto attorno alla loro musica. Mentre molte band costruiscono legami con il pubblico attraverso storie narrative, i Sigur Rós connettono gli ascoltatori con un linguaggio sonoro celestiale e ipnotico. Il loro uso della lingua islandese e della Vonlenska (vocalizzazioni prive di significato semantico) tocca corde profonde e primordiali, unendo mente e anima in modo unico. A 29 anni dall’inizio della loro carriera e con otto album alle spalle, il successo universale della loro musica resta qualcosa di sorprendente, che nessuno avrebbe potuto prevedere.