Dillinger Escape Plan

Ire Works

2007 (Relapse)
metalcore

A tre anni dal discusso “Miss Machine”, che li aveva da un lato avvicinati al grande pubblico e dall’altro esposti alle critiche di buona parte di appassionati delusi dall’approccio più mainstream, tornano i Dillinger Escape Plan con un nuovo batterista in formazione (al posto del bravissimo Chris Pennie).
A chi si aspettava una svolta i fatti danno ragione, ma non è il caso di una svolta meritevole.

Già, perché questo “Ire Works” sembra voler accentuare il lato più orecchiabile di “Miss Machine”, conciliandolo con dei discutibili inserti sperimentali, toccando livelli imbarazzanti in entrambi i lati. Scordatevi le repentine accelerazioni, i cambi di registro, le strutture iper-dinamiche e fantasiose e il jazz: resta solo un metalcore superprodotto e patinato, senza un briciolo di inventiva, addirittura incrociato con un vetusto arena-rock e con l’emo più becero.

Peccato, perché il disco sembra cominciare nel modo migliore: “Fix Your Face” e “Lurch” saranno la solita minestra, ma è una minestra davvero buona: entrambe azzeccano due riff-killer. L’album potrebbe finire qui, invece il peggio non è ancora cominciato.
Si parte in quarta con “Black Bubblegum”, un orribile brano di rock commerciale, con la sua (poca) aggressività patinata e pomposa, che sembra stare a metà strada tra i Bon Jovi, gli ultimi Korn e i My Chemical Romance (!). Da qui è tutto un susseguirsi di brevissimi assalti frontali e di intermezzi elettronici cacofonici: i primi ripetono con stanchezza la stessa idea riciclata, lasciando raramente ferite profonde; i secondi sono trascurabili, se non irritanti.
Gli episodi peggiori però, sono i brani “da stadio”: “Milk Lizard” è un nefasto metalcore con deviazioni melodiche della peggior specie, mentre “Dead As History” è un pacchiano hard-rock con ridicoli inserimenti di elettronica.

“Mouth Of Ghosts” (potenzialmente valida, con piano e percussioni, ma rovinata da un finale scontatissimo) chiude un album palesemente brutto, patinato e senza una sola idea innovativa o un brano meritevole di ascolto, un fallimento su tutta la linea.

13/11/2007

Tracklist

  1. Fix Your Face
  2. Lurch
  3. Black Bubblegum
  4. Sick Sunday
  5. When Acting as a Particle
  6. Nong Eye Gong
  7. When Acting as a Wave
  8. 82588
  9. Milk Lizard
  10. Party Smasher
  11. Dead as History
  12. Horse Hunter
  13. Mouth of Ghosts 

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