Un fritto misto prog. Cosa ci mettiamo dentro? King Crimson e R.I.O., ovvio. Jazz, klezmer, musica balcanica. Un bel po' di ironia canterburiana, se no il tutto si fa troppo serioso. Qualche americano? Massì dai: Zappa senz'altro, i Phish magari, i Cardiacs. Anche nomi più recenti e heavy però: Mr. Bungle, Sleepytime Gorilla Museum, Kayo Dot... Può bastare, credo. Sì, mancano i Genesis, mancano i Magma, ma possiamo accontentarci. Bene: welcome to "Vehicle".
Brutto, eh, presentare un album con un elenco di "artisti vicini"!? Brutto e anche un po' inutile: ricordando di tutto, "Vehicle" non somiglia a niente.
Sondiamo allora un'altra via: partiamo da un pezzo. Da una canzone, spigliata e mutaforma: "Coven of Coyotes" - è l'ultima in fondo alla playlist di Myspace. Elemento cardine, il gioco: senza intellettualismo alcuno, la musica zompa dalle fiamme funk iniziali a un battibecco vocale un po' Broadway un po' Hatfield & The North. Poi scherza con scariche vagamente metal e chiude in un delirio di rumoracci e latrati.
Nei brani strumentali - la maggior parte, le melodie si fanno spinose, frastagliate. "Zhagunk" e "Daddylonglegz" (prima e terza sul Myspace) sono grovigli di sax, basso, chitarra e batteria; irresistibili, ma indistricabili. Più gli incastri si contorcono, più diventa palese che non c'è verso di scomporli in fattori primi.
Il progetto di incasellare "Vehicle" con una palizzata di accostamenti è fallito, come quello di ridurre il disco ai suoi brani e i brani ai loro elementi costitutivi. E c'è ancora da spiegare come musica così ingarbugliata possa mantenersi ariosa e orecchiabile. Che strade ci restano da tentare?
Ad esempio, lasciar perdere inquadramenti e descrizioni: abbandonarsi al flusso vorticoso di scorrerie e scombinamenti. Potremo far caso, allora, a come tutto fili meglio visto alla rovescia. Non è la melodia che si ripartisce sui diversi strumenti: al contrario, i temi emergono, germogliano da semi autonomi sparsi nei contrappunti. I metri dispari, messi continuamente sotto sopra, non suddividono il tempo, lo costruiscono. Ascoltare "Vehicle" è assistere alla creazione spontanea di un mondo dai detriti di quello precedente. Un mondo nuovo più estroso, camaleontico, stralunato.
I miRthkon sono di Oakland, California. Questo è il loro primo album e include l'Ep precedente, "The Illusion of Joy".
(25/05/2009)