Themselves

theFREEhoudini

2009 (Anticon)
alternative hip-hop

Duri a morire, peggio di Bruce Willis. Ritornano con insistenza, alla fine del decennio che le ha consacrate, le firme più prestigiose del rap alternativo (ad esempio, Buck 65 a nome Bike For Three! e i ricostituiti Antipop Consortium con un nuovo album in uscita a settembre). Forse perché, in realtà, non se n’erano mai andati. E il fatto di rischiare di passare inosservati o che la loro presenza non faccia più tanto notizia non vuol dire necessariamente essersi persi per strada o aver tradito le premesse da cui s’era partiti. Tutt’altro: può anche stare a significare che l’infezione del nuovo linguaggio s’è (“burroughsianamente”) estesa così in profondità nel movimento hip-hop più tradizionale (e, sull’altro versante, nella musica “bianca” d’estrazione indie) da aver dato vita a un nuovo ceppo di virus mutanti. Che la prima fase di questa rivoluzione (se di rivoluzione si tratta) può anche aver esaurito la sua spinta, ma la battaglia ha avuto un esito tutt’altro che negativo.

Lungi dal cantare vittoria, ma per niente intenzionati a cavarsela con l’onore delle armi, i Themselves di Doseone (mc, cantante e spoken worder), Jel (dj e produttore) e del tastierista-ombra Dax Pierson tornano alla carica con una sorta di mixtape in formato deluxe intitolato “theFREEhoudini”. Terzo album di canzoni inedite (senza contare gl’innumerevoli lavori prodotti col monicker Subtle e “13 & God” con i Notwist), distribuito gratuitamente sul web, che dovrebbe essere un preludio al vero e proprio terzo album ufficiale dal gruppo in uscita quest’anno col preannunciato titolo “CrownsDown”. Ufficiale o no, questo “theFREEhoudini” resta comunque un disco eccellente, da ascoltare per tre buoni motivi. Perché: 1) si può dire che in pratica vi scenda in campo, tra featuring, esperimenti e ispirazioni, praticamente tutta la nazionale Anticon e dintorni (da Buck 65 a Busdriver, da Aesop Rock ai cLOUDDEAD di cui Doseone, in passato, è stato uno dei vocalist, da Sole & Alias a Serengeti); 2) non c’è traccia di scarti o outtakes, ma una scaletta di pezzi serrati e coesi, talora schegge impazzite, talaltra evoluzioni soniche più estese; 3) i neofiti del genere avranno un’ottima occasione per capire di che pasta è fatto: come da manuale, riprese ritmiche dall’oldschool più basica, scarna e intensiva, slittate e ricollocate fuori contesto in un maquillage di sample presi in prestito dai vari filoni del pop-rock più indie, dal roots o, come in questo caso, dall’elettronica minimalista e da quella più techno, sintetica, industriale.

Fra oldschool rivisitati con sostanze muriatiche e metallurgiche (“Long Time Coming”), electro robotici e martellanti (“Swarm Of Bee 2”), bambaatiani (“The Medicine), dancefloor spaziali (“Romans As Romans Does”); breakbeat mordi e fuggi da guerra per gang-band come “Know To Know This” (con un duetto “fast and furious” da corsa clandestina fra Aesop Rock e Doseone), il freestyle di “Rappers Is Interns”, la psichedelia quasi dub di “Rappin’ For Money” (con Why? e cLOUDDEAD), lo sketch futuristico e anfetaminico di “The Mark”, l’epica industriale e cinematica di “1 For No Money”. E poi creature lovecraftiane come l’ambient concreto e cyber alla “Tetsuo” di “Back 2 Burn”, il downtempo poliritmico e schizoide di “Keys Of Ignition”, con campioni spiazzanti, basse frequenze lynchiane e un loop d’armonica in coda che si libra come uno splendido colpo d’ala.

In una parola: trascinante. Ma non parlategli di Anticon revival perché questi, semplicemente, non hanno mai smesso di credere in “loro stessi” e nella loro musica.

21/08/2009

Tracklist

  1. Pay That Piper
  2. Oversleeping
  3. Know That To Know This
  4. Kick The Ball
  5. 1 For No Money
  6. Rappers Is Interns
  7. PartyRap Sucks
  8. Long Time Coming
  9. Swarm Of Bee II
  10. Back2burn
  11. The Mark
  12. Keys To Ignition
  13. Roman Is As Roman Does
  14. The Medicine
  15. Free & Void
  16. Rapping For Money
  17. Rappers Is Modelship
  18. Puzzled
  19. Crosssection Of Wreckage
  20. Each Ant In Their House

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