"Plays Wagner" raccoglie in un unico cd le undici tracce uscite a inizio anno su un paio di vinili a tiratura limitata griffati Type Records. Era ora, perché nel sottobosco internettiano dei blog e dei forum si parlava da tempo di questo disco. Da quando pochi fortunati ebbero la possibilità di accaparrarsi la cassettina pubblicata nel 2009 dalla label personale di Indignant Senility, al secolo Pat Maherr. Consciamente o inconsciamente (chissà) depositario di retaggi lynchiani, il ragazzo è riuscito a dar vita a una toccante colonna sonora per la fine dei tempi.
Questa musica pulsante scorre come un effluvio magmatico in lento divenire. Evapora, si materializza, scompare, riappare, disegna la sua immagine per poi sfuggire nei propri contorni. Nel suo vagare ebbro sa farsi e disfarsi in continuazione, e così facendo evoca ricordi moribondi, immagini offuscate e sfuggenti. Se Caretaker e William Basinski giocano con la memoria, Indignant Senility se ne lascia completamente soverchiare. Ma di più, la permuta in un senso di perdita trascendente che attiene al mistero delle cose che non riusciamo comprendere. Allora questo suono ambientale non tappezza né sa farsi sottofondo. Piuttosto invade, penetra, si fossilizza nei gangli più remoti del cervello e vi gira incessantemente all'interno, quasi che volesse liquefarlo. E il liquido si fa denso e nero, e poi la pece scolorisce, e l'onda si ritira lasciando la sua ombra sulla sabbia bagnata.
E mentre il fantasma di Stan Brakhage proietta le immagini di "Dog Star Man" in uno scantinato caliginoso e umido, "Plays Wagner" dà voce a quell'allucinazione fino a un attimo prima che la luce si spenga.
24/04/2010
1. Untitled 1
2. Untitled 2
3. Untitled 3
4. Untitled 4
5. Untitled 5
6. Untitled 6
7. Untitled 7
8. Untitled 8
9. Untitled 9
10. Untitled 10
11. Untitled 11