“Perch Patchwork” è il primo Lp dei Maps & Atlases, formazione di Chicago formatasi nel 2004 tra i banchi
del Columbia College di Chicago. Dopo ben quattro Ep e diverse apparizioni in alcuni dei più importanti festival indipendenti dell’Illinois, Shiraz Dada (basso), Chris Hainey (batteria), Dave Davison (chitarra/voce) e Erin Anziani (chitarra) decidono finalmente di assemblare tutto il bagaglio popolare e strumentale acquisito nel corso degli anni, dando vita a un affresco pastorale di alt-pop dal tessuto pindarico, favolistico, tecnicamente articolato.
Il passo è tanto spedito quanto cadenzato. C’è posto per l’indie-pop denso di folclore (“Living Decoration”), per sostenuti tambureggiamenti alla stregua di un vecchio plotone in scena nel giorno del ringraziamento (“The Charm”), o più semplicemente per un timido giretto armonico alternato a coretti sinuosi, leggiadri (“Israeli Caves”). Peccato che in coda l’entusiasmo e l‘attitudine sbarazzina nel ricamare trame complesse ma melodicamente concise svanisca in tracce come “Banished Be Cavalier” e “Carryng The Wet Wood”, lasciando il posto a una non troppo ispirata strutturazione pop progressiva. Tuttavia, attraverso i colori delle sue ripartenze, “Pigeon” lascia l’impressione che siamo comunque dinanzi a un pregevole quartetto di validi menestrelli.
14/01/2011