Gruppo power pop per antonomasia, ponte ideale tra le prodezze canterine dei primi Rem e il ritrovato sentimento melodico neosixties del pop britannico targato anni Novanta, i newyorchesi Nada Surf decidono di strappare un silenzio discografico risalente ormai al 2008 del poco incisivo “Lucky”, con una raccoltina di cover che serve più che altro a rifiatare e a riscaldare un motore creativo rimasto nel frattempo a secco di idee spendibili. La scelta dei pezzi è abbastanza eclettica (si va da Kate Bush per arrivare ai quasi ovvi Go-Betweens, passando per un bellissimo quanto epigrammatico Arthur Russell, di cui viene ripresa “Janine”, così come per i Depeche Mode, fino alla contemporaneità di Spoon e Soft Pack). Tuttavia l’infallibile formula chimica adottata dalla band tende a trasformare indefinitamente tutti i brani prescelti nella stessa solare canzone da spiaggia su cui i Nada Surf hanno in pratica edificato il senso complessivo di tutta la propria decennale discografia. Operazione un po’ da fanclub di chi c’era nei giorni belli a cantare sotto il palco, quando ancora tutto era possibile, che difficilmente intercetterà l’interesse di avventori occasionali.
04/06/2010