Quest'ultima, "scottata" dal marketing musicale, che ha voluto che le loro versioni del disco di Roky Erickson venissero scartate a favore della collaborazione del frontman dei 13th Floor Elevators con gli Okkervil River, sfrutta non solo l'evento del Record Store Day, ma anche un lettering piuttosto sfrontatamente d'imitazione (a voi indovinare di chi).
"The Black Angels Ep", ovvero il lato A del vinile, rappresenterà la parte meno sorprendente per i fan del gruppo, dato che raccoglie una sola novità rispetto a "Passover", ossia l'onirica litania per voce, chitarra e organetto di "Winter ‘68". Niente di nuovo, ma la grandiosità psichedelica di pezzi-simbolo come "Black Grease" e "Manipulation" non si può non appuntare, con l'insinuante linea di basso che segue come un'ombra il rivoltarsi dronico dell'incessante riff di chitarra. Tiro ritmico da vendere per un Ep di intensità sovrumana, che aggredisce languidamente, e gioca con la preda nel wah-wah tropicale di "The First Vietnamese War".
Il tocco non si perde neanche sull'altra faccia del disco, sulla quale il rombo monocorde di "Surf City (Revisited)" si fonde nell'incubo funereo di "Paladin's Last Stand". Rara e preziosa la cover rapita di "No Satisfaction" dei Black Mountain, mentre i nove minuti della jam "Black Angel Exit, Shine" concludono nel migliore dei modi un viaggio, delirante e bellissimo, nelle viscere gocciolanti di mondi alieni e vicini al tempo stesso.
Record Store Day o no, lettering aggressivo che sia, "Another Nice Pair" è un'uscita da custodire, per una band che forse non ha raggiunto la consacrazione vera e propria, ma non ne ha neanche bisogno.
(18/04/2011)