Black Mountain

Wilderness Heart

2010 (Jagjaguwar)
hard-rock, psichedelia

Meno progressive del precedente "In The Future", "Wilderness Heart" è, a detta degli stessi Black Mountain, il loro disco "più metal e più folk". Addirittura il batterista Wells parla di "disco pop".

Confezionato sempre con cura (grazie anche alla produzione di Randall Dunn e David Sardy, quest'ultimo già leader degli indimenticabili Barkmarket) e naturalmente calato in atmosfere vintage, il disco rappresenta un passo indietro rispetto al comunque poco convincente predecessore.
Conteso tra ballate folk-psichedeliche (le malinconiche escursioni di "The Space Of Your Mind" e "Buried By The Blues", il deliquio di "Sadie", "Radiant Hearts", che richiama alla memoria il dirigibile di Page e Plant, ma questa volta nella sua incarnazione più folk) e gli abituali sforzi hard-rock più o meno acidi (l'upbeat di "The Hair Song", i Sixties redivivi di "The Way To Gone", il passo solenne e le vertigini di synth di "Old Fangs" e della title track, i Black Sabbath altezza "Paranoid" di "Let Spirit Ride"), il terzo disco della band canadese scivola via senza colpo ferire.

Certo, suonano sinceri nel loro rispolverare sonorità e umori di un tempo che non c'è più e, magari, ci si potrebbe anche accontentare. Ma, per quanto mi riguarda, questo lavoro non fa che rafforzare la poca considerazione per una band che al fumo non riesce ad accompagnare l'arrosto...

26/08/2010

Tracklist

  1. The Hair Song
  2. Old Fangs
  3. Radiant Hearts
  4. Rollercoaster
  5. Let Spirits Ride
  6. Buried By The Blues
  7. The Way To Gone
  8. Wilderness Heart
  9. The Space Of Your Mind
  10. Sadie

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