Dead Confederate

Sugar

2011 (Kartel)
rock

Fa sempre molto piacere poter ascoltare un disco rock realizzato con perizia tecnica ma soprattutto così onesto e pieno di emotività come questa seconda prova dei Dead Confederate. Il gruppo del New Jersey, dopo aver pubblicato un esordio piuttosto orientato verso la psichedelia, ha avuto l'opportunità di andare in tour con gente come Dinosaur Jr e Meat Puppets e non ha poi avuto remore nel confessare l'influenza di questi due numi tutelari nell'approccio alla realizzazione di questo "Sugar". Influenza arrivata a tal punto da far sì che J Mascis abbia partecipato al singolo "Giving It All Away" suonando la chitarra solista e facendo la seconda voce. Come dice la biografia del gruppo, il primo album aveva sette canzoni lunghe più di cinque minuti, questo disco non ne ha nessuna.

Le citate influenze, in ogni caso, sono sì visibili, ma non a tal punto da far sembrare l'album una riproposizione dello stile dei modelli, le cui caratteristiche vengono, infatti, filtrate da una sensibilità e da un gusto assolutamente personali. Ciò avviene intanto perché la componente psichedelica non è sparita, ma rimane con la stessa funzione che avrebbe una spezia nell'arricchire il piatto principale, che, come detto, è squisitamente rock; poi perché troviamo un ventaglio di soluzioni sempre piuttosto ampio in relazione a diversi aspetti, attraverso la variabile intensità e pastosità del suono; il ruolo dei riff della chitarra solista (ora deputati a irrobustire ulteriormente un piccolo wall of sound costruito dagli altri strumenti, ora invece impegnati a sconquassarlo scavandolo da dentro, ora con la funzione di ingentilire il risultato finale nei momenti di rilassatezza sonora); infine, il grado di immediatezza melodica che rende il singolo brano particolarmente trascinante quando è elevato e dà una quiete comunque stimolante nei momenti in cui, invece, risulta più basso.

Le canzoni sono tutte riconducibili alla macro-categoria mid tempo, ma non manca fantasia nemmeno nella parte ritmica, sia per il ruolo rivestito da basso e batteria che per i tempi stessi, che cambiano spesso e non sono mai tenuti in modo troppo statico. Le interazioni tra tutti i diversi modi di usare gli elementi citati sono piuttosto dinamiche: l'iniziale "In The Dark" ha una melodia ben definita, un ritmo incalzante e un suono particolarmente robusto, il cui schema è comunque rotto da un incisivo assolo di chitarra nel finale; la successiva "Run From The Gun" è invece molto più secca ed essenziale, sia come melodia che come suono; "Father Figure" si mantiene in equilibrio tra pastosità e dilatazioni, con una melodia sfuggente che si accorda benissimo con questa impostazione.

Va poi ribadito che l'attenzione a tutti questi dettagli non è mai uno scopo, ma semplicimente il mezzo attraverso il quale il quintetto esprime una passionalità torrida e travolgente. In definitiva, "Sugar" è un album completo, ricco di spunti e molto coinvolgente per tutta la propria durata.

06/04/2011

Tracklist

1. In The Dark
2. Run From The Gun (Feat. Ben Wigler)
3. Father Figure
4. Quiet Kid
5. By Design
6. Mob Scene
7. Semi Thought
8. Giving It All Away (Feat. J Mascis)
9. Sugar
10. Shocked To Realize

Dead Confederate sul web