Disintegrati i richiami punk-funk della prima ora, “See The Light” raccoglie i frutti di anni vissuti in giro per il mondo al seguito di artisti del calibro di Antony Hegarty, Cocorosie (!), e dell’icona punk-disco per eccellenza, Debbie Harry, mescolando così diverse tendenze mutanti in atto a New York.
Innanzitutto, tanta disco-music e r’n’b sexy come non se ne sentiva da tempo. Ma a stupire la platea, in costante visibilio per la sue performance a dir poco esplosive, è sempre e solo lei, Nomi Ruiz. Segnalata da mezza stampa d’oltreoceano come la futura icona del pop trasformista mondiale, la neo-diva di Brooklyn mescola la sensualità di Kylie Minogue con l’aggressività erotica della Ciccone dei primi anni Novanta. E basterebbero gli intriganti ululati di “Fun Girl”, prima hit lanciata nel 2009 e inserita ugualmente nel disco, a confermare l'efficacia di questa stuzzicante fusione.
A enfatizzare poi questa veemente scarica ormonale, sono le partiture soulful di gran classe (“In The Heat“ e “Good To Go“) inanellate dal binomio Raposo/Wiley, i ritmi esotici da capogiro (“See The Light”) e un Antony in grande spolvero nella potenziale hit estiva “Prisoner Of Love”; senza dimenticare “Not Anymore”, ballad soul romantica e commovente fino allo stremo, o la successiva “Blessed Mother”, celeste e straziante quanto basta per decretare l’avvincente mutevolezza melodica dei Jessica 6 posta nella seconda metà del piatto.
Chiudono il trotto cyber-tribale di “U Motion”, il volo spaziale di “Stars In Your Eyes” e il basso pachidermico e ipnotico di “Six”.
Se cercate un disco da trascinare nel lettore mentre il sole vi accarezza la pelle, o qualche bikini impertinente riempie i vostri occhi, “See The Light” non deluderà di certo le vostre attese, caricandovi con la sua dirompente seduzione e la sua stilosa fascinazione pop.
(11/07/2011)