Dopo una prima fase in cui avevano flirtato con la old school, alla quale erano seguiti gli anni del futurepop di "Empires" e "Futureperfect", i VNV Nation si sono direzionati da qualche tempo a questa parte su sentieri marcatamente synth-pop (con la parziale inversione di tendenza di "Judgement" del 2007).
Un sound diventato decisamente happy (soltanto la voce di Harris conserva quella vena malinconica che aveva caratterizzato le prime composizioni del gruppo), solo occasionalmente proteso verso il dancefloor e ormai alieno al mondo goth, dal quale era partita la loro avventura musicale.
Del resto il fatto che il gruppo sia orientato in territori piuttosto pop viene confermato anche da questo "Automatic" (ottavo lavoro in studio per il duo anglo-irlandese), che ha raggiunto ragguardevoli risultati a livello di classifiche, prevalentemente in Germania (ottavo posto nella "Top 100" delle vendite di cd).
"Automatic" si apre con l'intro neoclassica "On Air", dalle venature retro-futuriste, in linea con il concept dell'album. Seguono "Space & Time", che non brilla certo per originalità (e ricorda fin troppo l'eurodance anni 90) e la blanda "Resolution", che ripropone lo stile pop-sintetico del precedente "Of Faith, Power and Glory".
"Control" è un brano decisamente "pompato" e dalle sonorità meno pulite rispetto agli standard del gruppo, mentre la classicheggiante "Goodbye 20th Century" (alla maniera dell'opener "On Air") è il tipico esempio di strumentale alla VNV Nation, un genere di brano nel quale il duo ha sempre dimostrato apprezzabili capacità compositive.
"Streamline" è il pezzo più riuscito dell'album, nel quale ritornano le melodie malinconiche dei "vecchi" VNV Nation: una traccia dalle suggestioni trance in linea con le atmosfere di "Empires" (1999). Seguono "Gratitude" e la lenta "Nova", entrambe esempio dei VNV Nation "ultima maniera", che sicuramente non dispiaceranno agli aficionados; a concludere "Automatic" troviamo una terza strumentale, "Photon", e la cadenzata e atmosferica "Radio".
Gruppo prolifico ma discontinuo, i VNV Nation hanno cercato, in almeno un paio di episodi di quest'ultimo lavoro, di intraprendere un nuovo discorso musicale: se però la strada battuta deve essere quella di "Space & Time", è meglio ancorarsi al solido passato rispolverato in brani come "Streamline" o "Radio".
04/11/2011
1. On-Air
2. Space & Time
3. Resolution
4. Control
5. Goodbye 20th Century
6. Streamline
7. Gratitude
8. Nova
9. Photon
10. Radio