Billie The Vision & The Dancers

While You Were Asleep

2012 (Goldenbest Records)
folk-pop

In Svezia Billie The Vision & The Dancers sono una piccola grande istituzione dell’indie locale. Attivi dal 2004, hanno prodotto cinque album e persino un best (arricchito da una decina di gustose reinterpretazioni dei loro pezzi migliori, affidate ad alcuni dei migliori artisti della scena alternativa scandinava), hanno suonato su centinaia di palchi in mezza Europa e, giunti al loro sesto lavoro, non sembrano aver perso nemmeno un’oncia del frizzante entusiasmo pop degli esordi.

In effetti – a essere sinceri fino in fondo – non si può parlare di una reale evoluzione per quanto riguarda la proposta musicale di BTV&TT: fin dal primo disco dal chilometrico titolo “I Was So Unpopular In School And Now They´re Giving Me This Beautiful Bicycle”, gli svedesi avevano già perfettamente messo a fuoco il loro stile – un folk coloratissimo, coinvolgente e a tratti sfacciatamente romantico, esaltato da liriche di formidabile ironia  - e negli anni hanno portato avanti ciò che meglio sanno fare, senza la tentazione di provare nuovi ingredienti fuori dall’orizzonte tradizionale (acustica, elettrica, violino, fisarmonica, hammond, tromba, basso, percussioni) in cui si sono sempre mossi a loro agio, tra la lezione dei Belle And Sebastian e i florilegi melodici dei più celebri connazionali I’m From Barcelona.

Ecco allora che ascoltare l’odierno “While  You Were Asleep” è un po’ come ritrovare un vecchio carissimo amico, con la sensazione che in fondo il tempo è come se non fosse mai passato. Lars Linquist, vera anima del gruppo, ha probabilmente perso un po’ della sbarazzina e spontanea esuberanza degli esordi (gli abiti e il trucco femminili no, quelli giustamente rimangono), ma le canzoni della band di Malmoe (oggi in verità di stanza nel villaggio di Brakne-Hoby) viaggiano sempre ad un livello ben sopra la media e testimoniano ancora una volta le ottime capacità dei sette musicisti svedesi. Se lo spirito festaiolo e saltellante per cui Billie è rinomato in terra scandinava resta oggi in secondo piano (e il primo singolo estratto “Queen Of The Dance Floor” non convince del tutto), emerge invece la faccia più delicata del suo songwriting: un volto che nasconde, dietro l’immancabile sorriso, quel velo di malinconia che già conoscevamo dai primi lavori del gruppo, e che oggi si esprime in una serie di canzoni  di rotonda eleganza folk-pop come “I Seek A Stronger Word”, “Give It Back”, “When You Say Goodbye” (affidata alla voce delle splendida polistrumentista Sofia Janninge), “Keep Smiling At The Kids”, “Turn Back Home”, “Above”, “Heimlich’s Manoeuvre”, dove si legge facilmente tra le righe che il lavoro di lima e di cura produttiva sono stati molto più meditati e approfonditi rispetto al passato.

Non si può forse parlare di maturità raggiunta – la maturità dei primi indimenticabili album di Billie The Vision stava proprio nell’atmosfera di allegra improvvisazione che li caratterizzava – ma non si può negare che ci sia una qualche forma di maturazione, che rende oggi il combo di Malmoe (almeno nella sua versione discografica) una realtà più misurata sotto tutti i punti di vista, capace però ancora di piazzare ad ogni nuovo disco almeno una mezza dozzina di melodie (una per tutte, quella seraficamente micidiale di “I Just Wanna Dance The All Night Through”), che finirete a fischiettare, volenti o nolenti, già dopo il primo ascolto.

11/12/2012

Tracklist

  1. I Seek a Stronger Word
  2. Give It Back
  3. When You Say Goodbye
  4. Queen of the Dance Floor
  5. I Just Wanna Dance All Night Through
  6. Keep Smiling at the Kids
  7. IRL
  8. She’s a Keeper
  9. Turn Back Home
  10. Heimlich’s Maneuver
  11. Above
  12. Leave This City
  13. I Don’t Fit In

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