Ritroviamo, quindi, la ritmica cadenzata che viaggia quasi sempre a buona velocità e che scandisce il tempo di vere e proprie marcette allegre, tutte dotate di un momento vocale ben specifico, perfetto per rimanere impresso anche dopo un solo ascolto, per essere ricantato nei momenti di spensieratezza e soprattutto ai concerti del gruppo. Chi assisterà ai live degli I'm From Barcelona, quindi, non vedrà l'ora di urlare a più non posso non solo i refrain di brani ormai classici come "Oversleeping", "We're from Barcelona" e "Treehouse", ma anche di fare esattamente lo stesso in corrispondenza del "come on, sing to me now, bird" dell'iniziale "Charlie Parker", del "we don't want to get in line" di, appunto, "Get in line", del "come on, come on, you gotta take it easy now" di "Come on" e dell'immancabile "parapara papara pa pa pa", questa volta presente in "Battleships". E in fondo, che male c'è, soprattutto nel momento in cui il tentativo di risultare più raffinati e di classe non è andato esattamente a buon fine.
Poi certo, se questo disco fosse esclusivamente una fabbrica di stacchetti cantabili senza alcun costrutto, si meriterebbe una sonora bocciatura, ma in realtà in questi dieci brani c'è anche dell'altro, che è poi ciò che aveva reso irresistibile l'esordio. Il songwriting, infatti, non risulta come un insieme di melodie insipide al solo servizio dei momenti catchy, ma possiede una buona solidità d'insieme, sia nelle linee melodiche delle strofe che in quelle degli strumenti che accompagnano il cantato. La parte strumentale, poi, è ovviamente molto ricca, visto il numero dei musicisti coinvolti, ma non c'è mai alcuna pomposità e la robustezza degli arrangiamenti è sempre funzionale all'atmosfera da party che domina il lavoro. Infine, le armonizzazioni tra i vari strumenti e le diverse voci non si assomigliano mai troppo l'una con l'altra ma mantengono una grande coerenza, se prese nell'insieme.
Cosa cambia, quindi, tra "Forever Today" e "Let Me Introduce My Friends"? Che il debutto del 2006 rimane ancora più fresco ed efficace, ma questo terzo lavoro rafforza il senso della presenza nel panorama indie-pop degli I'm From Barcelona, che è quello di far divertire la gente fino a perdere la voce, senza inutili velleità di alzare l'asticella qualitativa del loro prodotto.
(06/06/2011)