“Waited, Wasted” sposta decisamente il tiro nella direzione del noise e del garage-punk più virulento, lasciandosi così definitivamente alle spalle ogni velleità di ambizione commerciale. “Spontaneous Combustion” unisce le sonorità più urticanti dei No Age con quelle chiassose degli Hospitals, riuscendoci abbastanza bene.
“Shy, Shine” presenta una struttura armonica leggermente meglio strutturata. Ultimi scampoli di shoegaze sono rintracciabili nell’unico pezzo melodico della raccolta, ovvero “Points Of View” e nella neo-psichedelia dei primi Jesus & Mary Chain di “Find A Fire That Burns”.
Gli episodi più originali sono senz’altro “Waiting, Wasting”, a suo modo quasi sperimentale, con i suoi suoni “trovati”, percussioni sparse e sonagli, che si ritrovano, pari pari, nella sezione centrale della conclusiva “LBMB”.
Consiglio caldamente di procurarvi questo delizioso singoletto (che, a ben vedere, è un mini-lp vero e proprio) e dare fiducia a questi due ragazzi trentini. Di certo, surclassano nettamente gran parte delle proposte dell’indie italiano attuale e gruppi finto garage à-la page come i Bud Spencer Blues Explosion.
(22/11/2012)