Margareth

Fractals

2012 (Macaco Records)
folk-rock, elettronica, psichedelia

Giovanni Ferrario si sta gradualmente imponendo come uno dei produttori più lungimiranti della nostra penisola, una figura di riferimento della scena indipendente nazionale, che negli ultimi anni ha visto incrementare in maniera esponenziale i propri impegni. Una delle band sulle quali Ferrario oggi ha deciso di puntare sono i Margareth, e il lavoro svolto in cabina di regia ha prodotto risultati davvero degni di nota.
Dopo l'esordio avvenuto con "White Lines" nel 2010 e una manciata di Ep, dai quali già traspariva un originale mix di stili, oggi i Margareth approdano a una migliore definizione del proprio suono, arricchendo l'originale matrice folk rock con striature elettroniche e derive psichedeliche di indubbia forza e creatività.

Le prime due tracce di "Fractals" scorrono abbastanza anonime, nel chiaro tentativo di sintonizzarsi sulle frequenze dei Fab Four e giunti alla terza l'obiettivo può dirsi pienamente riuscito.
"Rosemary Calls", ballad dall'inconfondibile sapore beatlesiano, è la prima svolta del disco, che lascia trasparire abilità compositive non comuni e un'innata capacità di raccogliere brandelli di idee altrui per generare scenari personali.
"Flakes" è una sorta di continuazione della traccia precedente, mentre "Beautiful Witch" rappresenta il vero proclama stilistico della band, una composizione coraggiosa che arriva a lambire gli irraggiungibili Radiohead di "Kid A". "They Say" fonde abilmente assieme gli ingredienti appena proposti, miscelando ½ di McCartney e ½ di Yorke, e preludendo alle elegantissime soffuse delizie di "Staring At Stores".

La parte centrale di "Fractals" si impone pertanto come la più interessante, ma anche le ultime portate del menù non lesinano certo belle sorprese ed ottima scrittura, dalla lennoniana "It Will Be Alright" alla conclusiva "Mind Eyes", che si muove più sul versante Harrison/psichedelico.
Giovanni Ferrario, oltre che in cabina di regia, interviene in proprio su alcune tracce imbracciando ora la chitarra, ora il basso, ora le tastiere, regalando al disco ulteriori preziose coloriture.

06/02/2012

Tracklist

  1. Daylight
  2. Shadows Come
  3. Rosemary Calls
  4. Flakes
  5. Beautiful Witch
  6. They Say
  7. Staring At Stores
  8. It Will Be Alright
  9. Mind Eyes

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