Simon Balestrazzi

La Montaña Sagrada

2012 (Santos Productions)
post-industrial

Risorto meritatamente a nuova vita artistica in quest'ultimo biennio, Simon Balestrazzi chiude il cerchio di un 2012 molto intenso con un omaggio al genio inarrivabile di Alejandro Jodorowsky - e ciò già a partire dalla copertina del disco, citazione della sequenza di apertura del film. La Montaña Sagrada si accorda al climax allucinatorio del capolavoro di Jodo ed evidentemente si pone come ideale colonna sonora dello stesso.

A partire dai dodici minuti di “Opening Ritual”, suite di puro occultismo alla Zoviet France/Rapoon, dove la freddezza ambulatoriale del post-industrial si sposa a un senso dell’ignoto che molto ha a che fare con i misteri della della natura. Passando per l’opprimente splendore di “Axon” (nel film capo della polizia nazifascista) e per la cavalcata inquieta “Its Pefume My Blood”.

La chiusura in trascendenza della leggermente più luminosa “Leopards Milk” sembra aprire le porte alla risoluzione del mistero dell’immortalità, ma le minacciose ondate droniche che l’attraversano nel finale, destano la sensazione di un percezione che non riesce a superare i limiti imposti dalla razionalità umana. Questo è uno dei dischi più suggestivi di Balestrazzi, T.A.C. compresi. 

16/11/2012

Tracklist

  1. Opening Ritual
  2. In The Rainbow Room
  3. Axon
  4. Its Perfume Is My Blood
  5. Leopards Milk