Amor De Dias

The House At Sea

2013 (Merge)
psych-pop, psych-folk

Ormai prorogato ad libitum lo iato dei Clientele, Alasdair MacLean sembra vivere una nuova giovinezza artistica nel suo progetto con Lupe Núñez-Fernández, già cantautrice nei Pipas. Registrato nel breve spazio di tre settimane con la base delle chitarre classiche di uno e dell’altro, “The House At Sea” è il secondo disco degli Amor De Dias, dopo che “Street Of The Love Of Days” aveva stregato il pubblico con la sua architettura tenue e volatile, il suo irresistibile sguardo malinconico.
In “The House At Sea” i fan della neonata band non faticheranno a ritrovarsi, foss’anche solo per l’inconfondibile voce di MacLean, serica e ispirata come sempre.

Questo secondo disco della band sembra però, scontando una realizzazione che la stessa Merge definisce in medias res, più concentrato a ridefinire, a “incorniciare” le atmosfere tipiche dell’espressività di MacLean, una serena contemplazione di un ricordo, di paesaggi emotivi sottilmente increspati, che alla composizione pura e semplice.
L’abito delle canzoni, sebbene generalmente più minimalista anche per via dei riferimenti latini (“In The Winter Sun”), è sempre adeguato ai racconti di ispirazione marittima (i pezzi in lingua spagnola) di “The House At Sea” ma il fuoco dell’operazione sembra in qualche modo spostato verso una preoccupazione stilistica e scenografica, piuttosto che alla sostanza dei pezzi. Si susseguono così diversi brani acustici (“Hampshire Lullaby”,  “Under The Glass”, “Same Old Night”) un po’ sospesi, che si reggono solo grazie a qualche buona intuizione di arrangiamento e all’idea di sound del gruppo.

Curiosi, piuttosto, il guitar-pop Bats-iano di “Jean’s Waving”, e ancora di più la ripresa di un tema de “Il signore degli anelli” nello psych-folk silvestre di “Maureen”. Se probabilmente non devono preoccuparsi ancora di non indulgere in un’eleganza compiaciuta, gli Amor De Dias certo non hanno dalla loro un disco di particolare freschezza artistica. E, se i Clientele sono davvero fermi agli ormeggi perché MacLean non vedeva più come potessero ancora rompere gli schemi, allora c’è da temere...

17/01/2013

Tracklist

  1. Voice In The Rose
  2. In the Winter Sun
  3. The House At Sea
  4. Day
  5. Jean's Waving
  6. Hampshire Lullaby
  7. Viento del Mar
  8. The Sunlit Estate
  9. Piedras Rotas
  10. Same Old Night
  11. Under The Glass
  12. Maureen

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