Caterina Barbieri

Vertical

2014 (Cassauna)
drone, avant-techno
7.5

Registrato all'Elektronmusikstudion di Stoccolma, città in cui ha svernato per qualche mese grazie a un programma di scambio alla Royal University of Music, e missato a Bologna, dove è nata nel 1990, vive e si è laureata in Musica elettroacustica - dopo un diploma in chitarra classica - al conservatorio “Gian Battista Martini”. Così è venuto alla luce “Vertical”, l'ipnotizzante esordio di Caterina Barbieri, poliedrica compositrice di cui non ha tardato ad accorgersi la statunitense Important Records, che l'ha inserita di buon grado nel catalogo della sotto-etichetta Cassauna, a fianco ad artisti della levatura di Maurizio Bianchi, Conrad Schnitzler, Aki Onda, Greg Davis e Claudio Rocchetti, solo per citarne una manciata.

Caterina è profondamente innamorata della scultura sonora psicoacustica e la sua produzione si muove, sia nel progetto eponimo sia in quello a nome “Morbida”, in una spazializzazione tridimensionale tra drone-music, minimalismo e techno sofisticata. “Vertical” è una sorta di vagito primordiale del suo modo di intendere l'arte performativa per eccellenza, nel quale il protagonista assoluto è il Buchla 200 Modular, sintetizzatore caro ad artisti come Suzanne Ciani e Morton Subotnick, autore dei capolavori “Silver Apples Of The Moon” (1967) e “The Wild Bull” (1968).

L'abisso sinusoidale di “Undular”, la cui discesa è scandita da beat techno gustosissimi, si ammanta di luce nell'iridescenza di “Pneuma” e nei vocalizzi affusolati di Caterina, accompagnati da bordoni che valicano i confini tra l'ambient krauta di Edgar Froese e la dolorosa sperimentazione del Nurse With Wound più astratto. La monolitica “Limen”, invece, è il dedalo oscuro che conduce al dolce incubo di “Perspectiva” e, infine, alla farneticazione industriale di “Traum_abc”, in cui l'alfabeto elencato da un'algida Ellen Arkbro, unica ospite dell'album, ricongiunge le radici del linguaggio umano al sempiterno ritorno dell'avanguardia analogica.
“Vertical” è stato pubblicato su nastro in poche centinaia di copie, già tutte esaurite. Urge una ristampa al più presto.

18/01/2015