Giunti al terzo Lp, i Vickers continuano a volgere lo sguardo a cinquant'anni di rock inglese, ma con “Ghosts” vanno addirittura oltre, riuscendo a cambiare parzialmente prospettiva senza rinnegare il cammino finora compiuto.
Salutata Foolica Records (con cui avevano dato alle stampe i precedenti “Keep Clear” e “Fine For Now”), i quattro fiorentini – Andrea Mastropietro, Federico Sereni, Francesco Marchi e Marco Biagiotti - si sono accasati presso la concittadina Black Candy, per la quale esce “Ghosts”. Un nuovo sodalizio che va di pari passo con una materia sonora che, come accennavamo, interseca le traiettorie adottate in passato senza tuttavia aderirvi completamente.
Accantonato l'indie-rock delle origini e il britpop del lavoro precedente, i Vickers immergono il proprio sound in terreni psichedelici, a cavallo di retromarce di stampo sixties e retromanie perfettamente aggiornate ai giorni nostri, sulla scia di band quali Tame Impala e Temples: i riff tipicamente “brit” sembrano fluttuare in atmosfere rarefatte, le melodie incedono con fare soffuso, talvolta ipnotiche, spesso spettrali, come recita il titolo.
I due singoli che anticipano l'opera ben rappresentano la sterzata stilistica dei Vickers: “She's Lost” viaggia sul binomio creato da linee vocali eteree e linee di basso tanto ossessive quanto in evidenza, mentre il secondo estratto “I Don't Know What It Is” viaggia a doppia velocità, tra blandi chitarrismi (a tratti sembra di sentire “Astronomy Domine”) e accelerazioni trainate dalla sezione ritmica.
Il resto del campionario offre una gamma di soluzioni ulteriormente allargata: ballate dream-pop (“Senseless Life”) e folk (“Walking On A Rope”), power-pop lisergico (“It Keeps Going On And On”), gemme psych-pop (“All I Need”, miglior brano del lotto, il cui bridge pare rimandare a “Keep On Rockin' In The Free World”), l'immancabile occhiolino al britpop di “Total War”.
Meno immediato rispetto ai due dischi precedenti, il terzo atto dei Vickers – che, ancora una volta, sarà portato in tour in Italia ed Europa e sarà distribuito da Rough Trade - è un album che si schiude un ascolto dopo l’altro, guadagnando profondità e, in un certo senso, carattere e spendibilità.
11/04/2014