Car Seat Headrest

Teens of Denial

2016 (Matador)
indie-rock

In qualche modo, e di certo inconsapevolmente, anche Will Toledo incarna nel suo piccolo la parabola tanto cara agli americani del self made man. Anzi, di più: la sua storia sembra confezionata su misura per traslare quell'idea nell'epoca in cui viviamo. Le canzoni scritte sul sedile posteriore della macchina, registrate in cameretta, pubblicate in modo disordinato, quasi compulsivo, su Bandcamp. La Rete stessa come naturale amplificatore di un passaparola sempre più esteso, o perlomeno forte quanto basta per arrivare fino alle orecchie della Matador, che sigilla con il proprio timbro la storia del ragazzino apparentemente qualunque, ma dotato di una tenacia e un talento non propriamente qualunque.

Realizzato il proprio sogno senza nemmeno troppa fatica, il buon Will si ritrova a fare i conti - forse per la prima volta - con una realtà del tutto diversa. Niente più approssimazione, niente più logiche do it yourself: d'ora in poi si fa sul serio. Mentre l'etichetta si affretta a dare alle stampe un compendio del suo primo periodo ("Teens Of Style", 2015), Toledo va a tastare per la prima volta un vero studio di registrazione, una vera backing band (Ethan Ives, Andrew Katz, Seth Delby), un vero produttore con il quale confrontarsi: Steve Fisk, "guru" della scena di quella Seattle in cui il giovane Will ha deciso di prendere casa, facendo armi e bagagli dalla natia Virginia.

Cambia un po' tutto, insomma, e cambia anche il sound, che dal pop da cameretta si tramuta in un più maturo e orchestrato indie-rock di chiara matrice nineties. A restare immutata è invece l'imperturbabile destrezza di Toledo, efficace quanto credibile timoniere sia nei capitoli più intensi e tesi, sia nei brani in cui è un'inedita anima slacker a prendere il sopravvento. Mandando avanti un alter ego immaginario di nome Joe, l'autore statunitense si fa largo tra le pieghe (e le piaghe) della ambigua generazione di cui fa parte, prendendone non di rado le distanze. Eppure non esiste un anti-inno più probabile e universale di "I'm so sick of/ (Fill in the blank)", un verso che potrebbe avere scritto venticinque anni fa uno come Kurt Cobain, e che qui invece viene sillabato sopra un punk-rock più sguaiato che rumoroso (un po' come accade a fine scaletta in "Connect The Dots (The Saga Of Frank Sinatra)".

La parabola di "Destroyed By Hippie Powers", che incrocia Pixies e Pavement in un baccanale rumorista nel quale il charleston bene aperto dà il via a un ritornello alcolizzato, è un po' il contraltare euforico della più contenuta - ma solo nei toni, beninteso - "(Joe Gets Kicked Out Of School For Using) Drugs With Friends (But Says This Isn't A Problem)" che traduce e in qualche modo chiude la piccola enciclopedia sull'inedia generazionale a suo tempo imbastita da Stephen Malkmus con e senza soci. Più sottile è la parabola di "Drunk Drivers/Killer Whales", con l'arpeggio di chitarra e le liriche quasi sussurrate che deflagrano in un ritornello che sembra partorito dalla penna dei Nada Surf. Notevole è anche lo psych/noise-rock di "Victor", mentre bizzarro - considerando il contesto - è l'interludio Strokes-iano di "Cosmic Hero".
Del tutto spiazzanti, invece, sono gli undici minuti di "The Ballad Of The Costa Concordia", elegante e malinconica gemma orchestrale che si erge a spunto di riflessione sulla precarietà della condizione umana.

Va anche detto che la logorrea creativa di Will Toledo produce pure un paio di passaggi minori ("Not What I Needed", "Unforgiving Girl (She's Not An)") che in fin dei conti vanno ad allungare oltremodo una scaletta che sfora i settanta minuti complessivi. Ma è altrettanto indubbio che il rock americano si arricchisce con Car Seat Headrest di una nuova e autorevole voce. E che, revival per revival, pochi altri progetti contemporanei sono riusciti a rinverdire i fasti e lo spirito indomito dei 90 come quello capitanato da Will Toledo.

03/06/2016

Tracklist

  1. Fill In The Blank
  2. Vincent
  3. Destroyed By Hippie Powers
  4. (Joe Gets Kicked Out of School For Using) Drugs With Friend (But Says This Isn't a Problem)
  5. Not What I Needed
  6. Drunk Drivers/Killer Whales
  7. 1937 Skate Park
  8. Unforgiving Girl (She's Not An)
  9. Cosmic Hero
  10. The Ballad Of The Costa Concordia
  11. Connect The Dots (The Saga Of Frank Sinatra)
  12. Joe Goes To School






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