The Green Kingdom è il progetto del musicista di Detroit, Michael Cottone, ancora a fianco - dopo una carriera decennale - dell'etichetta russa Dronarivm. Ambient, dream-ambient o elettroacustica: quale che sia la definizione che si può dare all'esperienza sonora di Cottone, la sua musica resta conciliante e avvolgente, priva di inquietudini, di timori dark-ambient, di cupi droni. Una musica monocromatica, di un blu intenso come un mare calmo e rassicurante.
Le due facce dell'album si possono riassumere, da una parte, in arpeggi acustici e in riverberi di chitarra di rara grazia ("Harbor", "Evergreen Sunset"); il secondo aspetto è dato dalle intromissioni dub che percorrono, come un filo continuo, gran parte dei brani ("Haze Layers", "Inlet").
Momenti eterei e flebili si trovano in "Jade Star" e "Faun", mentre la lunga - quasi otto minuti - "Endless Blue Drift" rappresenta la summa dell'esperienza cromatica di Cottone.
I paesaggi descritti sono senza tempo, di una natura che è come è sempre stata; da contemplare immergendosi in essa, benevola, unico mezzo per ritrovare se stessi. Nel complesso non vi è nulla di nuovo rispetto alla scena ambient classica contemporanea, ma la poesia e l'ispirazione non mancano.
12/11/2016