Carnera

La notte della repubblica

2017 (Old Europa Cafè)
elettronica sperimentale, industrial

A distanza di due anni da "Strategia della tensione" del 2015, la walking mountain dei Carnera si riassesta per "La notte della repubblica". Al tempo dell'esordio, il duo emiliano si affacciò su un mercato italiano piuttosto saturo della sconfinata moltitudine di progetti post-industriali votati alla spasmodica reiterazione di una formula che, per quanto efficace, aveva esaurito il suo potere espressivo, divenendo puro cliché. "Strategia della tensione" venne salutato a gran voce come una ventata d'aria fresca, anche all'interno del catalogo della friulana Old Europa Cafe. Per il loro atteso ritorno, il collettivo - composto dal leader dei Siegfried Giovanni Leonardi e da Yvan Battaglia - mescola ancora le carte in tavola e ci guida attraverso le pagine più buie della cronaca italiana; un intento espresso già dal titolo (di zavoliana memoria) e dalla suggestiva grafica di Simone Poletti.

La discesa negli abissi della storia avviene sotto l'egida di una musica electro-industrial che spesso si ibrida all'Ebm, senza disdegnare neanche qualche timida incursione nella techno e alcuni rimandi ai viaggi siderali dei corrieri cosmici del kraut-rock. A tutto ciò, si unisce ancora una volta il loro viscerale interesse per la storia italiana del Ventesimo secolo. Se la solidità del loro apparato testuale e concettuale è innegabile, altrettanto lo è la capacità di sintesi di linguaggi musicali talvolta piuttosto diversi tra loro, dal cui accostamento si ottiene un lavoro caleidoscopico e dal piglio cinematografico; non soltanto un incontro di stili musicali differenti, ma anche di culture tra loro distanti e, allo stesso tempo, comunicanti e vicine. "Paradigma Zeitgeist", con le sue percussioni tribali, incarna il concetto tedesco di spirito del tempo, in questo caso del mondo globalizzato in cui viviamo, allo stesso modo delle serpeggianti, quanto primordiali, ritmiche Idm di "Kommune 1" (il cui titolo porta alla mente la prima comune politicizzata tedesca).
Colpisce l'intelligente abbattimento dei confini tra musica colta e popular, secondo le definizioni dei musicologi novecenteschi, che in "Reliquie 7416" bussa alla porta di un cacofonico ritmo di matrice quasi dub.

Dalle cadenze sincopate di "Pentiti di nulla", viene poi svelato l'inganno che si cela dietro "Io so", in cui viene ripreso l'articolo di denuncia scritto da Pasolini nel 1974 sulle pagine de "Il Corriere della Sera", sulle quali gettava il suo ferocissimo j'accuse al potere e a una popolazione troppo riverente. Distopie orwelliane e voci disturbanti permeano invece "Mpon" (acronimo del gruppo terrorista Movimento Politico Ordine Nuovo). Proprio in questi brani e nell'emblematica "The Global Cold War", si può ritrovare un patrimonio genetico post-industriale in qualche modo legato all'operato del compianto Atrax Morgue, anch'egli originario di Sassuolo.

Nella title track "La notte della repubblica", i Carnera svelano tutto il loro potenziale, lasciandosi poi andare ai nostalgici momenti electro-industriali di "Attitude" e della successiva "Stay Behind", così come alle fascinazioni analog-techno della ballabile "Ksd/VI M" (il cui titolo cita un documento inerente la strage di Piazza Fontana). Se "Dc 9 Itavia" ricorda invece l'aereo della strage di Ustica, "Il caso Lavorini" vuole rammentare la tragica vicenda del piccolo Ermanno, ucciso e sepolto sotto la sabbia da un branco di ragazzi legati ad ambienti della destra monarchica. Il rapimento di Ermanno ha segnato per l'Italia la fine dell’innocenza collettiva, ma anche uno dei primi apici della strategia della tensione: con questo caso di cronaca, comincia infatti una stagione problematica, dominata da tensioni politiche e sociali, che i Carnera riescono in qualche modo a convogliare nei loro brani.

Un album a tutto tondo, dunque, meno marziale e belligerante del precedente, più elettronico tout court: un ultimo, rassegnato, elogio alla bellezza che, per citare la dichiarazione del duo, "per ultima muore".

18/05/2017

Tracklist

  1. Pentiti di nulla
  2. Io so
  3. Paradigma Zeitgeist
  4. Mpon
  5. Attitude
  6. Stay Behind
  7. The Global Cold War
  8. Il caso Lavorini
  9. Reliquie 7416
  10. La notte della repubblica
  11. Ksd/ Vi M
  12. Kommune 1
  13. Dc 9 Itavia

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