Chantal Acda

Bounce Back

2017 (Glitterhouse)
sad-folk, alt-folk-rock

Dopo lo struggente ed essenziale "Let Your Hands Be My Guide", Chantal Acda è lentamente scivolata in quel limbo d'ignavia degli artisti per i quali la forma, o più gentilmente il lavoro sugli arrangiamenti, soverchia quello di scrittura. "Bounce Back", suo terzo disco solista, guarda dall'alto, per la raffinatezza della sua schiva impalcatura estetica (sembra studiata dai fratelli Dessner, per rendere l'idea, per esempio in "I Need You To Go"), molti dei suoi contemporanei, che non sanno andare oltre un lo-fi d'accatto, ma risulta di una povertà esiziale sul piano delle canzoni, prive totalmente di spigoli e improntate a un litaneggiare fiacco.

Esemplare da questo punto di vista il brano più d'impatto del disco, il singolo "Fight Back", col suo ritornello sciattamente ripetitivo e inconcludente; la sensazione costante è di un grande carrozzone allestito per una diva al tramonto, in una riproduzione involontariamente maldestra e sgraziata di una gloria passata. Il contorno percussivo onnipresente (con addirittura un lungo assolo nel finale della title track) appare in questo senso pretenzioso ed esagerato rispetto all'inerte contenuto emotivo delle canzoni, appese a una vaga contemplazione "islandese" degli accompagnamenti Broderick-iani del disco ("Valis").

In generale, un disco che sclerotizza l'impronta artistica della cantautrice "beneluxiana" (di stanza in Belgio ma nata in Olanda) in maniera preoccupante, lasciandola indulgere colpevolmente con la sua musica per mezzo di arrangiamenti, a ben vedere, sopra le righe.

04/05/2017

Tracklist

  1. Fight Back
  2. Notice
  3. I Need You To Go
  4. Bounce Back
  5. Endless
  6. Our Memories
  7. Stay
  8. These Terms
  9. Valis

Chantal Acda sul web