No Age

Snares Like A Haircut

2018 (Drag City)
noise-pop, indie-rock

No Age. E in effetti si fa fatica a credere che siano passati dieci anni da quando il duo californiano salì alla ribalta con quel fenomeno di disco che è “Nouns”. A sentire “Snares Like A Haircut”, lo spirito giovane che segnò quel disco, incarnandosi in melodie commoventi che si fanno spazio tra rumori laceranti, quello spirito che ci fece gridare agli Husker Du del nuovo millennio, è intatto. E pensare che “An Object” del 2013, dove il talento melodico di Randy e Dean sembrava aver smarrito un po’ di forza, un po’ di paura che ce li fossimo persi ce la aveva fatta venire.

L’inizio affidato a “Cruise Control” è una gran botta di adrenalina e rumore, che forse da sola non basta a fugare i dubbi sullo stato di forma dei ragazzi, ma di certo accende l’attenzione per quanto segue. “Stuck In The Charger” e “Drippy” sono due fulmini noise-pop da uscirne spettinati. Così come è tiratissima anche “Soft Collar Fade”, con la batteria straziata da colpi primitivi e incessanti e la chitarra che spara improvvise folate di feedback alla J Mascis.
“Send Me”, un singolone che una ventina di anni fa avrebbe avuto anche un buon potenziale radiofonico, abbassa un po’ il ritmo altrimenti forsennato della batteria, in modo che Dean possa invocare ripetutamente una direzione: “Send me/where should I go?/ I said send me/ where should I go?”. “Tidal” rimane su queste coordinate di incertezza adolescenziale, ma resuscitando le cantilene sgolate di Joey Ramone. In “Squashed” viene invece evocato il fantasma di Lou Reed, una presenza alquanto inedita nella musica dei No Age. Posta a metà scaletta, è molto toccante anche la title track, che, priva di parole e battito, lascia respirare il disco e gli ascoltatori ammaliandoli con celestiali atmosfere ambient-noise. Ancora una volta lo shoegaze non è del tutto estraneo alla miscela del duo.

Qualche calo non manca, in particolare nella seconda parte della scaletta, dove i numerosi spazi lasciati a feedback e stasi chitarristiche (su tutti “Third Grade Rave”) leniscono la tensione creatasi con tutte le botte post-hardcore della prima parte. Nulla comunque che possa portare a non considerare “Snares Like A Haircut” un gran bel disco punk. Perfetto, pertanto, per quei momenti in cui ci assale un rigurgito di rabbia e gioia giovanile. Che bello – non – invecchiare con i No Age.

28/03/2018

Tracklist

  1. Cruise Control 
  2. Stuck in the Changer 
  3. Drippy 
  4. Send Me 
  5. Snares Like a Haircut 
  6. Tidal 
  7. Soft Collar Fad 
  8. Popper 
  9. Secret Swamp 
  10. Third Grade Rave 
  11. Squashed 
  12. Primitive Plus 


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